Sensibile al tema infortuni, anche delle altre squadre, il tecnico portoghese della Roma Paulo Fonseca, alla vigilia del match in casa della Sampdoria, torna sul tema lanciando un sos ai dirigenti del calcio mondiale.
"Ogni settimana continuiamo a rilevare casi di infortuni, in particolare questa settimana con le nazionali. Pochi giorni fa Tuchel diceva che in questi momento si stanno ammazzando i grandi giocatori ed e’ cosi’ perche’ e’ impossibile giocare cosi’ tante gare in poco tempo a livello di club e di nazionali. In questo modo si stanno penalizzando i grandi giocatori e la gente paga per vederli giocare, quindi chi gestisce il calcio dovrebbe porsi questo problema. Troppe gare. Questi calciatori non hanno poi il tempo per riposare se non 10-12 giorni, poco, e gli infortuni di queste settimane lo dimostrano" ha detto il tecnico romanista, che ha evidenziato idee chiare anche sulla questione "politica e sport", rispondendo alla domanda su un tweet del turco Under che ha postato una foto con la maglia della Roma intento a fare il saluto militare.
"Non rivelero’ quello che ci siamo detti all’interno del gruppo. Ho letto un’intervista di Valdano ad un giornale portoghese e sulla situazione a Barcellona e della Catalogna, diceva che calcio e politica non devono dormire nello steso letto e condivido. Calcio e politica sono distinte e separate, non devono entrare nella stessa casa. Personalmente, le questioni politiche non mi piace mischiarle con quella che e’ la nostra professione".