A Catania siamo al terzo weekend de Le Vie dei Tesori, ma c’è una sorpresa dell’ultimo minuto, non inserita nel programma, disponibile ormai dal prossimo weekend.
Alla visita delle Ciminiere – dove sono aperte le tre collezioni museali: si passa dalle mappe e carte geografiche rinascimentali alle “pizze” e locandine d’epoca al Museo dello Sbarco, dove vive un pezzo di storia – si aggiunge anche la struttura della raffineria dello zolfo edificata nel 1830. Sarà una tour che consentirà un’interessante immersione in un esempio di archeologia industriale: dalle antiche vasche di sublimazione dello zolfo da cui svettano le antiche ciminiere al progetto di recupero ai fini culturali voluto dall’architetto Leone che pensò di sfruttarne i volumi come spazi multifunzionali.
Oggi, domenica 20 ottobre, porte aperte invece a Sant’Agata al Carcere, dove tradizione vuole che vi fu rinchiusa la Patrona durante il martirio; la cupola della Badia di Sant’Agata; la terrazza del monastero di San Giuliano.