Il rafano fa dimagrire e fa bene alla salute? Risponde la medicina. Il rafano è una radice dal sapore piccante nota anche con il nome di Barbaforte o Armoracia rusticana ed è una pianta erbacea perenne originaria dell’Asia, la sua radice è nota per le proprietà medicinali da secoli.
E’ vero che il rafano aiuta a dimagrire?
Pare che sì, come tutti gli alimenti piccanti anche il rafano aiuti ad accelerare il metabolismo ed a smaltire i grassi di troppo, anche se purtroppo non lo si trova in molte diete. Bere una tisana di rafano e zenzero durante una dieta aiuta a svegliare il metabolismo e a dimagrire. Per preparare la tisana di rafano e zenzero si possono bollire due fette di rafano e due di zenzero. La tisana di rafano e zenzero è ottima anche per combattere il raffreddore. Il rafano è ricco di minerali, vitamina C e B1, fibre, calcio, potassio e ferro. Secondo alcuni studi scientifici il rafano ha molte proprietà benefiche per la salute ed il benessere dell’organismo ma ha anche delle controindicazioni. Un eccessivo uso del rafano potrebbe causare gastrite, cistite, nausea, mal di testa e bruciore agli occhi. Infine il rafano è sconsigliato alle donne in gravidanza e a chi soffre di gastrite. Il rafano è composto dal 95% di acqua, è povero di grassi e contiene la singirina, un glucosinolato che aiuta a contrastare in maniera naturale la ritenzione idrica. Il rafano inoltre facilita la digestione e normalizza il ciclo intestinale.
Ma il rafano fa dimagrire veramente?
Il rafano è un valido esempio di ingrediente da integrare alla vostra dieta per perdere qualche chilo più velocemente è il rafano. Ricco di benefici, oltre ad essere un potente antibatterico e utile per contrastare stati influenzali, il rafano è noto per stimolare la diuresi e la circolazione sanguigna superficiale, per favorire l’eliminazione delle tossine e per abbassare il livello di glicemia nel sangue. Scopriamo come e quando assumerlo per poter sfruttare al meglio tutte le sue proprietà. Ci sono diversi modi per utilizzare il rafano, il più semplice è quello di mangiarlo crudo grattugiandolo sui vostri piatti, mescolandolo insieme ad altri ingredienti o impreziosendo infusi e bevande calde. Insieme allo zenzero, per esempio, otterrete una tisana dal sapore e gusto deciso e ricco di proprietà drenanti. Il rafano inoltre è famoso per essere l’ingrediente base della sala cren, insieme all’aceto e alla mollica di pane e inoltre viene anche utilizzato nella cucina orientale in versione wasabi, una salsa tipica e particolarmente piccante. Ma vediamo ora alcuni studi sul rafano e sulle proprietà benefiche per l’organismo. Secondo alcuni studi la radice di rafano contiene composti antiossidanti che possono contrastare l’attività dei radicali liberi. Alcuni antiossidanti presenti in questo vegetale hanno proprietà anti mutagene. Questo significa maggiore protezione con gli agenti mutageni che possono creare danni permanenti.
Ci sono studi che dimostrano che le mutazioni siano la causa delle malattie cardiache e di altre patologie degenerative. Secondo una studio italiano del 2015 il rafano è un valido antinfiammatorio grazie alla presenza dei glicoli dell’olio di senape. Queste apportano benefici soprattutto nei confronti delle vie urinarie e respiratorie. Il rafano è considerato anche un ottimo antibiotico naturale. Secondo la medicina popolare è ideale per curare la bronchite, la tosse, la sinusite ed il raffreddore. Il rafano insieme al limone ed il miele diventa un ottimo sciroppo naturale per dimagrire e svegliare il metabolismo (ecco come si prepara). Uno studio tedesco ha comparato gli effetti di questa pianta con quelli degli antibiotici convenzionali. I risultati hanno mostrato un risultato simile ai trattamenti convenzionali nei confronti della sinusite acuta e della bronchite. Inoltre l’odore pungente del rafano aiuta l’organismo ad espellere il muco e previene le infezioni dell’apparato respiratorio superiore. Come facciamo sempre negli articoli di salute pubblicati sul nostro sito raccomandiamo di consultare il proprio medico prima di inserire nella propria alimentazione alimenti nuovi come il rafano in quanto potrebbe dare effetti indesiderati per la salute soprattutto se si segue una terapia medica farmacologia. E’ importante consultare il proprio medico.