Il più grande attore cinese Hu Jun gira docu-reality a Scicli. Una trasmissione seguita da 200 milioni di cinesi. Un po’ reality, un po’ documentario. Una via di mezzo tra l’Ulisse di Alberto Angela e Quattro Ristoranti di Alessandro Borghese.
Il più grande attore cinese, Hu Jun, paragonabile al nostro Marcello Mastroianni o al nostro Vittorio Gassman, ha girato nei giorni scorsi una puntata della trasmissione “Little Journey”, che in Cina conta 200 milioni di telespettatori. Una troupe di 40 cineoperatori, divisi in quattro squadre, ha lavorato per raccontare monumenti, usi, costumi, tradizioni gastronomiche di Scicli, città scelta come metafora della Sicilia. Hu Jun è stato accolto in Municipio dal vicesindaco Caterina Riccotti, alla presenza dell’assessore Ignazio Fiorilla, e qui si è celebrato lo scambio dei doni.
Il contatto, anche in termini di lingua, è stato reso possibile a un imprenditore originario di Scicli, Alex Di Benedetto, che ha a cuore il paese in cui vive suo padre. Poi, via alle riprese in via Mormina Penna e nei palazzi del centro storico. E’ iniziata così l’era post Montalbano, che pure a Scicli continua a girare, e con profitto, mentre diverse location sciclitane stanno facendo da set a La Concessione del Telefono, film in costume ispirato all’omonimo romanzo di Andrea Camilleri, prodotto da Palomar per Rai Uno. E in novembre a Scicli arriverà una troupe televisiva americana, che girerà una nuova trasmissione. Il progetto è al momento top secret.