Vitamina D, carenza per mancanza di luce solare e rischi per la salute. Secondo uno studio la mancanza di luce solare in autunno provoca una carenza di vitamina D che dà vita alla depressione autunnale.
Lo studio condotto da Sol ha rilevato che un impiegato su due a Londra vede la luce solare solo per un massimo di 30 minuti al giorno in inverno. Due terzi degli intervistati ammettono di vederlo solo per un massimo di un’ora. La ricerca, condotta da Sol, ha intervistato 2.001 persone sulla frequenza con cui vedono la luce solare. Con questo tipo di ricerca si evidenzia che la mancanza di luce solare facilita gli effetti del blues invernale o depressione autunnale.
Cosa succede quando non abbiamo abbastanza sole? Ci viene sempre sottolineato che il sole può avere degli effetti negativi sulla nostra pelle ma non ci viene detto che il sole è anche una fonte essenziale di vitamina D. La carenza di vitamina D è causa di depressione autunnale. Nel Regno Unito una persona su cinque soffre di carenza di vitamina D e la terapista Christine Elvin sostiene che proprio in autunno aumenta il numero delle persone che si rivolgono a lei per problemi stagionali e depressione.
La depressione stagionale è legata a una carenza di vitamina D. Il SSN raccomanda di utilizzare in inverno integratori di vitamina D poiché non si possono avere i dosaggi essenziali di vitamina D solo dal cibo che si mangia. Il disturbo affettivo stagionale è più comune di quanto si possa pensare e anche se non può essere tenuto a bada con la vitamina D rimane comunque un buon punto di partenza. La depressione non è l’unico problema influenzato dalla mancanza di luce solare. Anche le ossa deboli, alcuni tumori, i problemi della pelle, l’aumento di peso e le funzioni cognitive del cervello ne sono tutti effetti collaterali. I primi segni di problemi associati alla mancanza di luce solare includono: stanchezza, malattia frequente, umore basso, la perdita di capelli e dolore muscolare.