Manco ha fatto in tempo il sindaco Cassì a convocare una conferenza stampa, proprio presso l’area dello Scalo Merci di Ragusa, per mercoledì 30 novembre, per “rendere note importanti novità in merito alla realizzazione dei progetti che riguarderanno la vasta area dello Scalo Merci, la metropolitana di superficie e la riqualificazione di Piazza del Popolo” che già il gruppo consiliare 5 stelle è salito, metaforicamente, sulle barricate al grido di “le scelte di casa nostra le apprendiamo da Palermo senza che nessuno si preoccupi di informare il consiglio comunale” ed aggiungono “apprendiamo da notizie di stampa, non solo locale, dell’avvio dei lavori per la dismissione totale, con l’eliminazione di alcuni binari, dell’area dell’ex scalo merci.
Leggiamo che si tratta di un ennesimo impegno del governo Musumeci per concretizzare le prospettive di rilancio infrastrutturale e della mobilità a cui lavora la giunta regionale. Lavori che sarebbero voluti “dal Governo Musumeci e di cui si occuperà Rete ferroviaria italiana” per permettere la realizzazione di un nodo intermodale per la mobilità cittadina. Ci sia consentito capire di cosa si tratta, dove sono state prese queste decisioni e da chi”. I consiglieri pentastellati proseguono “fatte queste dovute precisazioni rimane l’amaro in bocca per essere costretti ad apprendere le sorti della nostra città da articoli di stampa che, indirettamente, ci informano di quello che avviene per scelte che riteniamo importanti e condizionanti per Ragusa.
Risulta, in ogni caso, assai tardiva, la convocazione di una conferenza stampa per mercoledì 30 novembre, presso l’area dello scalo merci di Ragusa, per rendere note le novità in merito alla realizzazione dei progetti che riguarderanno la vasta area dello scalo merci e la metropolitana di superficie”. E a seguire gli esponenti consiliari del M5 affermano senza peli sulla lingua “siamo a conoscenza dei rapporti personali del nostro sindaco con il presidente Nello Musumeci e con l’assessore delle Infrastrutture Marco Falcone, siamo a conoscenza della vicinanza a Forza Italia della nostra amministrazione, ma ci sorprende la naturalezza con la quale i vertici del governo regionale si occupano di cose di casa nostra, per le quali, ci pare, fino a questo punto, non hanno influito granché, almeno dal punto di vista economico.
Pare che la destinazione dell’area dell’ex scalo merci sia stata decisa, ma non abbiamo riferimenti delle riunioni di Giunta ove queste scelte siano state fissate e, convenientemente, condivise, quantomeno, con il Consiglio comunale che, su questo tipo di scelte, dovrebbe essere quantomeno informato. Si legge ancora di una volontà ferroviaria per Ragusa, con una funzione strategica della metropolitana di superficie, infrastruttura definita “fortemente voluta dal Governo Musumeci”. E proprio sulla metropolitana di superficie Sergio Firrincieli, Zaara Federico, Antonio Tringali, Giovanni Gurrieri e Alessandro Antoci incalzano ripercorrendo le tappe di questa fondamentale opera di mobilità sostenibile “riteniamo legittimo evidenziare che la metropolitana di superficie è un’opera pensata ai tempi del sindaco Chessari, per la quale tanto hanno lavorato uomini del Pd, primo fra tutti l’onorevole Dipasquale che assunse l’impegno di portare avanti l’idea infrastrutturale che ha sempre considerato essenziale per la città, inserendola, prima, nel piano particolareggiato e, successivamente, sfruttando i buoni rapporti con il premier Renzi che la fece inserire del decreto per le periferie con una ipotesi di finanziamento di 18 milioni di euro. Riconosciuti questi meriti, non si può non citare l’impegno e il lavoro del nostro sindaco Piccitto che abbracciò con entusiasmo il progetto e si attivò con Palermo per avviare l’iter”. (da.di.)