Psicologia pediatrica. “Tempi di transizione. Sostenere le transizioni del bambino e dell’adolescente in condizioni pediatriche” è il titolo del secondo congresso internazionale della Società italiana di psicologia pediatrica che si terrà a Palermo dal 7 al 9 novembre presso la sede dell’Ordine dei Medici a Villa Magnisi.
Organizzato dalla S.I.P.Ped. e dall’Ordine degli psicologi della Sicilia in collaborazione con l’assessorato regionale all’Istruzione e alla Formazione della Regione Siciliana e Formez PA nell’ambito del POR FSE, l’evento intende aprire una riflessione sui percorsi intrapresi negli ultimi anni dai professionisti che operano nel settore e approfondire i cambiamenti evolutivi dei bambini. Si tratta infatti di una kermesse di promozione scientifica, culturale e gestionale, che affronta, in termini di prevenzione e di supporto, le difficoltà della crescita che sorgono durante una patologia e ha l’obiettivo di portare all’attenzione degli operatori del settore (psicologi, pediatri, neuropsichiatri infantili, ginecologi, infermieri, ecc.) come tali problematiche possano iscriversi tra i fattori di rischio dell’infanzia e dell’adolescenza che hanno, poi, ricadute sociali preoccupanti come instabilità, depressione, problemi scolastici e difficoltà nell’inserimento del mondo del lavoro.
“La tematica analizzata – afferma l’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla – pone una complessità di variabili che il congresso, attraverso le scelte fatte in termini di presenze, di sessioni di lavoro e d’individuazione dell’utenza, esamina a livello biologico, neuropsicologico, sanitario, educativo e sociale. Un incontro che costituisce, quindi, l’occasione di ripensare e ridefinire anche alcuni aspetti della formazione nel settore”. Per Giovanna Perricone, presidente della Società italiana di psicologia pediatrica, “è sempre più necessaria la presenza degli psicologi in sanità, soprattutto per quanto riguarda i bambini. Basti pensare che oltre il 10% dei minori di età compresa tra 0 e 14 anni in Italia soffre di almeno una malattia cronica.
E ci colpiscono per esempio i circa 10.000 bambini che ogni anno si ammalano di una malattia reumatica, o i 20.000 bambini e adolescenti con nefropatia. E ancora appaiono particolarmente preoccupanti i dati relativi alla percentuale di coloro che ogni anno nascono con una patologia rara (circa il 70% dei malati in Italia), così come la rilevazione che su 1000 nati vivi tra i 6 e gli 8 nascono con una cardiopatia congenita, spesso peraltro una delle principali cause di mortalità infantile, o le cifre sull’incidenza delle patologie tumorali in età pediatrica: ogni anno oltre 160 nuove diagnosi in minori tra i 0 e i 14 anni. A tutto ciò, come ci suggeriscono diversi studi del settore, si aggiunge la considerazione della crescente associazione tra malattie croniche o severe in età pediatrica e la presenza di sintomi psicopatologici, in particolare di ansia e depressione. Per queste, e per altre ragioni – conclude Perricone –, durante il congresso discuteremo anche sui metodi da adottare per sostenere il cammino di crescita di ogni bambino e di ogni adolescente che deve affrontare una malattia”.
Numerosi saranno i temi dai risvolti scientifici e sociali che saranno affrontati da relatori autorevoli. Dopo l’incontro di inaugurazione, previsto per giovedì 7 novembre alle ore 15 con i saluti istituzionali degli assessori regionali alla Salute e all’Istruzione, Ruggero Razza e Roberto Lagalla, del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e del rettore dell’Università del capoluogo, Fabrizio Micari, nel corso del congresso interverranno Giuseppe Masera, pediatra di fama internazionale e padre dell’onco-ematologia pediatrica, già direttore della UOC dell’ospedale San Gerardo di Monza; Massimo Ammaniti, professore onorario di Psicopatologia dello sviluppo dell’Università La Sapienza di Roma e Massimiliano Oliveri, ordinario di Neuroscienze cognitive dell’Università di Palermo e con loro tanti altri docenti di atenei italiani, europei e americani.