RIMINI – La pausa caffe’ degli italiani diventa sempre piu’ ecologica. Nel nostro Paese sono circa 800 mila i distributori automatici di bevande e sono oltre 7 miliardi i bicchierini di plastica dispensati da queste macchinette insieme al caffe’.
E’ con lo scopo di recuperare e riciclare questi bicchieri e palette di plastica, che Confida – l’associazione italiana della distribuzione automatica -, Corepla – il consorzio per il recupero degli imballaggi in plastica – e Unionplast (associazione confindustriale della gomma e della plastica), hanno lanciato il progetto RiVending. Presentata oggi nel corso di Ecomondo, la fiera della green economy di Rimini, l’iniziativa punta a sensibilizzare i consumatori dei distributori automatici a buttare, dopo essersi gustati il caffe’, bicchierino e paletta in un apposito contenitore che permette di isolare il materiale plastico, di cui sono fatti, dagli altri imballaggi in plastica e di semplificare cosi’ il processo di selezione del materiale, recuperando una plastica omogenea di altissima qualita’, con cui ci possono creare nuovi prodotti.
"Corepla ha iniziato la propria attivita’ nel 1997, quando la raccolta differenziata era limitata a meno d 2 kg per persona, quest’anno abbiamo superato i 20 kg pro capiti. Una crescita esponenziale ma a questo punto vogliamo lavorare su quello che oggi e’ difficilmente riciclabile – ha commentato il presidente di Corepla, Antonello Ciotti -. Come 20 anni fa sembrava una follia riciclare le bottiglie di plastica e oggi abbiamo dimostrato che sono al 100% riciclabili e tornano in nuove bottiglie e nuovi indumenti di pile, adesso andiamo ad aggredire i bicchierini che provengono dalle cosiddette macchinette che dispensano il caffe’".