ROMA – "Sono sempre stato convinto che il problema dei cori razzisti, nei campi e non solo, sia un problema culturale: le motivazioni non vanno ricercate esclusivamente la domenica negli stadi o nello sport, c’e’ bisogno di un investimento in cultura".
L’ex ministro dello Sport, Luca Lotti, commenta cosi’ l’episodio dei recenti cori razzisti di alcuni tifosi del Verona rivolti all’attaccante del Brescia, Mario Balotelli. "Quelle frasi che ascoltiamo allo stadio, i nostri ragazzi le sentono in famiglia, a casa, dai genitori e nelle scuole elementari – spiega il deputato del Partito Democratico in un forum nella sede romana dell’Agenzia di stampa ITALPRESS – Iniziamo a investire in cultura e facciamo passi in avanti a partire dai nostri figli e a come li educhiamo. Educhiamoli alla diversita’, alla multiculturalita’, affinche’ da grandi, quando andranno allo stadio, sara’ non normale sentire un coro razzista. Ci vorra’ del tempo, quando investi in cultura non puoi avere un risultato a pronta presa, ma se iniziamo un percorso di questo tipo sono convinto che riusciremo ad avere dei risultati. Se non investiamo – conclude Lotti – il bimbo di oggi, a 18 anni, avra’ lo stesso problema in ogni curva".