Il presidente nazionale dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, Mario Barbuto, ha preso parte questa mattina a Ragusa, e assieme a lui il direttore generale Salvatore Romano, ai lavori della 67esima assemblea provinciale dei non vedenti e degli ipovedenti iblei tenutasi nella sede territoriale di via Giuseppe Fucà, nel capoluogo ibleo.
Nel corso dell’assemblea, condotta dal presidente territoriale Salvatore Albani, Barbuto ha espresso apprezzamento, alla presenza anche del sindaco di Ragusa, Giuseppe Cassì, sulla notevole attività portata avanti in ambito locale dall’Uici territoriale. “Abbiamo preso atto dei primi segni di un allargamento dell’attività dell’ambulatorio oculistico – ha sottolineato il presidente nazionale – che permetterà di svolgere un servizio non solo per i ciechi e per gli ipovedenti ma anche e soprattutto per la cittadinanza, un servizio legato alla prevenzione della cecità e alla tutela della vista, nello spirito della funzione solidaristica che la nostra associazione possiede, oltre alla funzione di tutela e di garanzia di servizi per i propri associati.
Ho, poi, preso atto della presenza del sindaco di Ragusa, che ritengo molto importante, a cui abbiamo chiesto due cose: in prima istanza che sia onorato e ricordato Louis Braille con l’intitolazione di un luogo della città (una strada, una piazza, qualcosa insomma che permetta di attribuire i meritati onori a questo personaggio che ha tirato fuori i ciechi dal buio dell’ignoranza) e il primo cittadino si è impegnato in tal senso; in secondo luogo, permettendoci di parlare anche a nome di tutte le associazioni della disabilità, che sia istituita a palazzo di Città la figura del disability manager, ritenendo importante che questa figura possa entrare a fare parte, a pieno diritto, della vita politica e amministrativa della città”. “L’organizzazione di questa assemblea – ha aggiunto il direttore generale – ha coinciso, come è emerso con la consegna dell’apposita targa, con il 50esimo anniversario della costituzione della sezione territoriale di Ragusa.
Ho potuto verificare dalla relazione programmatica che il consiglio ha illustrato ai soci in assemblea la crescente attività dei componenti tutti di questa sezione: in prima battuta per essere presenti sul territorio (e la presenza del sindaco ne è stata la testimonianza più lampante), in seconda istanza per avere elencato una serie di iniziative importanti, nel settore della istruzione, del lavoro, della formazione e della prevenzione della cecità, che il consiglio si è proposto per il 2020 che sarà, tra l’altro, l’anno in cui celebreremo il centenario dalla nascita dell’Uici nazionale”. Ai lavori assembleari ha partecipato anche Francesca Oliveri, vicepresidente regionale Uici Sicilia.