ROMA – A settembre, a seguito della riduzione della domanda di finanziamenti – nonostante tassi di interesse che permangono su livelli storicamente infimi -, per i prestiti alle imprese si registra una riduzione dell’1% su base annua. Sempre a settembre 2019, si conferma la crescita del mercato dei mutui.
E’ quanto emerge dal Rapporto mensile dell’Abi. L’ammontare totale dei mutui in essere delle famiglie registra una variazione positiva di +2,3% su base annua. Dai dati al 31 ottobre, emerge che i prestiti a famiglie e imprese registrano una lieve crescita pari a +0,1% su base annua. A ottobre i tassi di interesse sulle nuove operazioni di finanziamento si attestano sui minimi storici: il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni e’ risultato pari a 1,40%, mentre quello sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese e’ risultato pari a 1,30%. Il tasso medio sul totale dei prestiti e’ pari al 2,52%.
A settembre le sofferenze nette si sono attestate a 29,3 miliardi, in calo rispetto ai 40,2 miliardi di settembre 2018 (-11 miliardi pari a -27,3%) e ai 66 miliardi di settembre 2017 (-36,7 miliardi pari a -55,6%). Rispetto al livello massimo delle sofferenze nette, raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi), la riduzione e’ di oltre 59 miliardi (pari a -67,1%). Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali si e’ attestato all’1,69% a settembre 2019 (era 2,34% a settembre 2018, 3,83% a settembre 2017 e 4,89% a novembre 2015).