Un bel Modica Calcio, con una prova corale di carattere e con la voglia di far bene, “frena” la capolista Megara e conquista con merito un punto che fa classifica e soprattutto morale e fa capire ai ragazzi di Filippo Raciti di potersela giocare alla pari con tutti.
Al “Megarello” finisce 1 – 1, ma per come sono andate le cose in campo sono i “Tigrotti” a rientrare negli spogliatoi dopo i 95′ di gioco con l’amaro in bocca e con il rammarico di quello che poteva essere e per via di qualche episodio non è stato. Alla fine i rossoblu, come si diceva escono dal rettangolo di gioco con la consapevolezza di poter dire la loro in un campionato dove al momento non esiste una “lepre”. Il Megara, ha cercato di imporre il proprio gioco molto fisico, ma Pitino e compagni hanno risposto per le rime imbavagliando sin dal nascere le iniziative dei neroverdi di Alessandro Di Maria. La sfida entra subito nel vivo e al 3′ il Modica va vicino al vantaggio, Campailla dalla trequarti sinistra mette al centro un traversone con Kebbeh che in allungo anticipa il suo marcatore, ma colpisce la sfera con la punta del piede con palla che esce a lato non di molto. Risponde il Megara al 5′ quando Alfò sfugge alla marcatura di Campailla, entra in area, si libera anche di un secondo difensore e dal vertice dell’area piccola tira a botta sicura con Gianchino che è bravissimo a restare in piedi fino alla fine e a respingere con i piedi.
Al 33′ Kebbeh spostato sulla sinistra si “beve” in velocità Venditti, entra in area con Cardile che chiude la diagonale, l’attaccante gambiano si allunga e riesce a tirare anche se in precario equilibrio, con palla che si stampa sul palo esterno a portiere battuto. Il Modica chiude in avanti la prima frazione di gioco e al 38′ Vicari lavora un bel pallone sull’out di sinistra, crossa al centro dove Kebbeh arriva con un attimo di ritardo impatta male con la sfera che finisce a lato.Si va così al riposo a reti inviolate,ma si intuisce che la partita può sbloccarsi da un momento all’altro. Al rientro in campo dopo il riposo al primo affondo il Modica passa in vantaggio. Galfo batte un corner dalla destra per l’inzuccata di Pitino che gonfia la rete megarese e regala il meritato vantaggio ai rossoblù. Il Megara accusa il colpo e attacca a testa bassa, ma cozza ripetutamente sull’attenta difesa modicana. Al 18′ è il Modica a sfiorare il raddoppio.
Pitino batte un calcio di punizione pescando in area Vicari che controlla bene e tira in porta con Cirnigliaro con l’aiuto di un difensore che evitano la capitolazione. Al 27′ altra ghiotta occasione per i “Tigrotti”, Cirnigliaro fuori dai pali sbaglia un disimpegno, la sfera arriva nei pressi di Pitino che furbescamente prova la botta al volo, la sfera sfiora il palo destro e finisce a lato. Al 30′ arriva come una “doccia Fredda” il pareggio del Megara. Un lancio dalle retrovie, arriva in area di rigore modicana. Gianchino controlla la sfera, aspetta fin troppo che Alfò gli si faccia sotto per prenderla con le mani, ritardo di quel tanto che permette al numero 11 di casa di rubare palla (commettendo fallo) sul giovane portiere modicano, l’arbitro ritiene regolare l’azione con Alfò, che comodamente insacca tra le proteste dei modicani. Il Megara crede nella vittoria, ma ad andarci più vicino è sicuramente il Modica.
Al 43′ Pitino crossa in area dalla destra, sul primo palo Vicari anticipa il suo marcatore, si “avvita” per colpire di testa con palla che fa la barba al palo e finisce sul fondo. Nel 4′ dei 5′ di recupero con il Megara riversato in avanti alla ricerca del gol vittoria, il Modica va via in contropiede con Kebbeh che supera un avversario, crea la superiorità numerica e “scarica “ a sinistra per l’accorrente Galfo che aspetta l’uscita del portiere e lo trafigge con un perfetto rasoterra, ma l’urlo del gol è bloccato in gola dal direttore di gara che annulla per un presunto fuorigioco dello stesso Galfo. Poi il triplice fischio finale con qualche incomprensione al rientro negli spogliatoi, ma il buon senso di tutti mette le cose a posto. Il Modica visto oggi al “Megarello” seppur privo di qualche elemento ha dimostrato di essere squadra di rango e carattere. La cura Raciti inizia a dare i frutti sperati dalla dirigenza che domenica prossima al “Barone” spera di vedere le tribune piene nel derby con il Comiso che manda all’appello da diversi anni.