Il monumento ai caduti e il nuovo ingresso della villa comunale a Comiso, Liuzzo di Italia Viva: “no alle scelte calate dall’alto ma siano il frutto di concertazione”.
“In questi giorni numerose persone in città mi hanno fermato chiedendo che sull’idea di rivalutazione del monumento dei Caduti non ci siano fughe in avanti e che, soprattutto, la decisione da adottare possa essere il frutto di una condivisione d’intenti. Ecco perché, a distanza di giorni, ci rivolgiamo, ancora una volta, all’amministrazione comunale affinché possa esaminare con attenzione la possibilità di un confronto diretto con le forze vive di Comiso prima di concretizzare provvedimenti senza ritorno”. Lo afferma Salvo Liuzzo, in rappresentanza del coordinamento cittadino di Italia Viva, dopo che si continua a fare un gran parlare sull’ipotesi di apertura di un nuovo ingresso della Villa comunale che ricade in piazza Giacomo Cagnes e che, di fatto, determinerebbe una rivisitazione del posizionamento delle lapidi in seno al monumento dei Caduti.
“Come si comprende – continua Liuzzo – stiamo parlando di un aspetto che, oltre a toccare da vicino molte famiglie comisane, riguarda la storia e il decoro di un’opera che, ancora, sino a oggi, risulta impraticabile così come l’opera d’arte voluta e realizzata dallo scultore Nino Virduzzo. Proprio perché ci siamo accorti che il sentire comune attorno a questa vicenda è notevole, ci permettiamo di suggerire al sindaco Schembari e all’amministrazione comunale di favorire un confronto aperto sul recupero di questo come di altri luoghi degradati della città. Immaginiamo una città che abbia rispetto per i propri simboli e il monumento dei Caduti è senz’altro tra questi. Una città che, per crescere, deve favorire il dibattito su tematiche di ampio respiro quale può essere quella della rivalutazione di piazza Cagnes dove, con la chiusura al traffico veicolare solo la domenica del tratto a partire dal viale della Resistenza, si potrebbe garantire l’opportunità ai comisani di fare svagare i propri figli con la bici o con i pattini. Ma non solo.
I lavori di rifacimento che sta effettuando la ditta aggiudicataria degli interventi contemplano la creazione di un ingresso da piazza Cagnes, circostanza che favorirebbe una rivisitazione del monumento ai Caduti e dell’opera di Virduzzo oltre che un pieno ripristino di una zona che, allo stato attuale, è totalmente inagibile, oltre che latrina a cielo aperto. Auspichiamo, dunque, che queste nostre richieste possano essere prese in considerazione e che si arrivi ad attivare quel percorso di crescita civile in termini democratici di cui tutti sentiamo la necessità per rendere Comiso una grande città”.