Diabete, mangiare le uova fa bene o male ai diabetici? Le uova sono da sempre al centro del dibattito salutistico: per alcuni sono tra gli alimenti più nutrienti del mondo mentre per altri sono da evitare a causa dell’elevato contenuto di colesterolo.
Ma prima di vedere cosa emerge da alcuni studi vediamo quali sono le proprietà benefiche delle uova. Le uova sono un alimento che apporta proteine di elevata qualità e buone quantità di vitamine e minerali, soprattuttovitamina A, vitamina B2, vitamina B6, vitamina B12, acido folico, ferro, calcio, potassio, fosforo. La componente lipidica, anche se quantitativamente tutt’altro che trascurabile, è rappresentata per il 65% datrigliceridi (contro il 98% degli altri cibi), per il 30% da fosfolipidi e da buone quantità di lecitine. Gli acidi grassisono per lo più monoinsaturi e polinsaturi. Questo mix conferisce proprietà salutistiche e funzionali che possono portare a dei benefici per l’organismo. “lato oscuro” è rappresentato dalla quantità di colesterolo.
Un uovo di medie dimensioni può contenere fino a 200 mg di colesterolo, perciò un singolo uovo può apportare il 67% del fabbisogno giornaliero di colesterolo consigliato (300 mg). La presenza delle lecitine potenzia l’attività del colesterolo HDL, quello buono, e favorisce il trasporto del colesterolo dalle arterie al fegato mantenendo “puliti” i vasi sanguigni. Infatti uno studio del 2013 ha contribuito a chiarire che per la popolazione generale e gli individui sani una dieta che contenga fino ad un uovo al giorno non aumenta il rischio di malattie cardiovascolari. Di contro questi soggetti aumenterebbero il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2, secondo meccanismi non chiari. Ma vediamo ora cosa emerge da uno studio sulle uova e se questo alimento fa bene o male alla salute di chi soffre di diabte.
Un recente studio condotto da un ricercatore australiano della Università di Sydney (il dottor Nicholas Fuller), ha dimostrato che tra uova e diabete di tipo 2 non c’è conflitto. Negli Stati Uniti, in particolare, il rapporto tra uova e diabete di tipo 2 è valutato con cautela, come potenzialmente rischioso per la salute. Infatti, le linee guida americane oggi consigliano prudenza nel consumo di uova e raccomandano che l’introduzione di colesterolo con la dieta sia inferiore a 300 mg/die nei soggetti sani e a 200 mg/die per chi ha il diabete di tipo 2: suggeriscono quindi alle persone con diabete di tipo 2 di non mangiare più di quattro uova la settimana. Secondo la ricerca australiana, invece, una dieta anche ricca di uova non nuoce ai diabetici di tipo 2.
Lo studio di Sydney ha per la prima volta eseguito un’osservazione prospettica, randomizzata, sulla relazione tra consumo di uova e diabete di tipo 2. Ha quindi valutato gli esiti di una dieta ricca di uova in soggetti con prediabete o diabete, esaminando 140 soggetti, sottoposti, per gruppi, a diete diverse per tre mesi: una dieta a ridotto contenuto di uova (due la settimana) e una ad alto contenuto (due uova al giorno a colazione per sei giorni la settimana). Al termine dello studio non è stata rilevata, tra i due gruppi, alcuna differenza nella concentrazione di trigliceridi e di colesterolo LDL (quello “cattivo”, da distinguere da HDL, quello cosiddetto “buono”) e neppure nell’andamento e controllo della glicemia.
L’elevata quantità di uova assunta da uno dei due gruppi monitorati non ha dunque avuto effetti negativi sui parametri fondamentali degli individui controllati. Come facciamo sempre in tutti gli articoli di salute pubblicati sul nostro sito raccomandiamo di chiedere il parere del proprio medico prima di inserire nella propria alimentazione cibi che possono mettere a rischio la salute quando si soffre di diabete.