Niente servizi, compresa la mensa universitaria, a Ragusa per gli studenti della Struttura didattica speciale di Ragusa Ibla. La segnalazione è del consigliere m5 Giovanni Gurrieri che osserva “a fronte del fatto che gli studenti pagano regolarmente le tasse universitarie, e quando sono in ritardo devono sostenere pure i costi esosi della mora, non ricevono, dall’altra parte, i servizi che sarebbero dovuti.
Come, ad esempio, quello della mensa universitaria e tutto ciò rappresenta un grosso problema un po’ per tutti. Ad esempio, già lo scorso anno il servizio in questione non era partito regolarmente e i disagi, nel corso delle settimane, si sono accumulati per tutti coloro che frequentavano la Struttura didattica speciale di Ibla. Quest’anno di avere il servizio mensa ancora non se ne parla ed è facile immaginare come il problema non sia di poco conto per quegli studenti che, tra mille problematiche, devono gestire il loro quotidiano”. Gurrieri pone il problema dopo essere venuto a conoscenza di una lettera aperta di uno studente universitario della nostra città inviata all’ERSU (Ente regionale per il diritto allo studio universitario).
Giovanni Gurrieri si rivolge pertanto al sindaco che “sarebbe opportuno andasse a reclamare nei confronti di chi di competenza affinché i diritti degli studenti di casa nostra siano riconosciuti. I ragazzi compiono numerosi sacrifici, non ultimo quello economico attraverso il pagamento delle tasse, e non solo, per portare avanti la loro carriera universitaria. E sarebbe opportuno che anche l’Ersu svolgesse al meglio il proprio compito, senza carenze di sorta che, spesso e volentieri, rendono il compito degli studenti ancora più gravoso”. Lo stesso Gurrieri, inoltre, in precedenza ha segnalato come a Punta Braccetto, “dopo le alluvioni dei giorni scorsi, la natura ci abbia riconsegnato la spazzatura dispersa nell’ambiente. La parte ragusana della frazione rivierasca in questione si presentava in una condizione a dir poco indecorosa”.
Il consigliere pentastellato auspica un intervento del sindaco “affinché possano essere rimossi il prima possibile i rifiuti che si sono ammassati lungo la riva e non solo”. Ma l’intervento di Gurrieri si spinge oltre in quanto chiede “che sia indispensabile intervenire non solo per rimuovere i rifiuti ma sia altrettanto necessario censire le aziende agricole circostanti, verificando in che modo siano stati smaltiti gli ingenti quantitativi di plastica presenti in zona. Ricordiamo che il posto di cui stiamo parlando è quello interessato dall’area protetta (anche se non ancora riconosciuta dalla Regione) di Randello e dei camping. Mi preme sottolineare come la superficie che si estende dalla spiaggia di Randello ai Canalotti e fino alla Torre è già zona Sic, vale a dire sito di interesse comunitario.
Bisogna altresì precisare che molti danni sono stati causati dalla mancanza di pulizia dalla vegetazione oltre che dei rifiuti esistenti nell’alveo del canalone presente sotto il ponte. Occorre, dunque, prendere atto della gravità della situazione e darsi da fare nell’immediato per garantire delle soluzioni che possano risultare all’altezza”. (da.di.)