Chiamata ripetutamente in causa da parte dei sindacati Filt-Cgil e Cub Trasporti nel corso della vertenza con la cooperativa San Giorgio i cui lavoratori sono impegnati nel cantiere ragusano della Versalis, la Legacoop finalmente rompe il silenzio per rispondere alle accuse mossegli.
I due sindacati di categoria infatti protestano da tempo con varie forme di lotta contro l’applicazione di un contratto collettivo nazionale (Servizi di pulizia e servizi integrati) più sfavorevole rispetto a quello di Trasporto merce e logistica applicato dalla precedente ditta appaltatrice, con conseguente forte perdita salariale di oltre 200 euro al mese. E nel corso di questi mesi hanno sempre rimproverato la Lega per “essere il grande assente in questa vertenza; perché non vigila sulle coop ad essa associate, e perché non fa rispettare gli accordi nazionali che prevedono nel settore industriale l’applicazione del contratto Merce e Logistica”. Tanto per rafforzare il concetto, Giuseppe Incatasciato per la FILT CGIL e Pippo Gurrieri per la CUB Trasporti, nel dare, nei giorni scorsi, notizia di un flash mob dei loro iscritti a Palermo, hanno affermato “nella vertenza tra sindacati e Ragusana Operai San Giorgio, la Lega Coop si è sempre girata dall’altra parte, anche quando sono stati effettuati flash mob all’ingresso della propria sede; fatto gravissimo, se si considera che il vice presidente regionale della Lega è anche il responsabile della struttura iblea”.
Incatasciato e Gurrieri poi avevano concluso la loro nota stampa con la considerazione che “questa vicenda mette in luce un altro fatto: quando le coop da strumenti di cooperazione si trasformano in copie di aziende con tanto di padroncini e dipendenti, è il profitto a tornare al centro e non la equa distribuzione fra soci. E tutto ciò chiarisce anche i termini della vertenza in atto, dove viene decurtato il salario dei lavoratori e contemporaneamente si attuano politiche di discriminazione salariale tra gli stessi allo scopo di tenerli divisi”. Insomma un bel po’ di roba messa in campo che ha ‘costretto’ la Legacoop a rispondere con un documento a firma di Pino Occhipinti, personalmente chiamato in causa, nella sua qualità di Presidente Legacoop Sud Sicilia e vicepresidente vicario di Legacoop Sicilia. Dalla lunga nota pubblicata, un passo riteniamo sia particolarmente meritevole di attenzione, ovvero quando Pino Occhipinti (nella foto) dichiara “nel caso specifico della Ragusana Operai San Giorgio la cooperativa non può applicare il Ccnl traporto e logistica in quanto la stessa non è, come risulta dall’iscrizione all’albo delle cooperative, una cooperativa di trasporti, ma una semplice cooperativa di produzione e lavoro, che svolge servizi di pulizia e servizi integrati e, nel caso dell’appalto con Versalis, deve svolgere, secondo il bando, servizi di manutenzione e spostamento di merce all’interno dello stabilimento di Ragusa, che non necessitano delle qualifiche di cooperativa di trasporti.
Nella cooperativa, oltre ai soci della stessa, lavorano altri dipendenti non soci che hanno avuto sempre rispettati tutti i diritti, dal contratto a tutte le estensioni dello stesso, documentabile dalla storia della cooperativa che è pubblica, chiara e trasparente. Mi preme altresì precisare che Legacoop, piuttosto che puntare agli aspetti mediatici della vicenda, ha pensato di formalizzare, attraverso incontri con i responsabili provinciali della Cgil, con il segretario regionale della Filt/Cgil e con interlocuzioni telefoniche con il segretario regionale della Cgil, proposte ritenute valide da tutti i livelli della Cgil, tranne quelli provinciali di categoria, che evidentemente puntano ad altro, fomentando i poveri lavoratori verso proteste inutili, costose, fuorvianti e, consentitemi, poco etiche. Legacoop ha cercato di svolgere il ruolo di pompiere nei confronti della cooperativa con i soci indispettiti dall’atteggiamento dei lavoratori che ancora protestano, ufficializzando una proposta a tutti livelli sindacali, tale da riconoscere ai lavoratori quasi il 100% della richiesta di adeguamento cercata.
Riconoscimento, è bene precisarlo, che dalla cooperativa potrebbe anche non arrivare rimanendo comunque nella legittimità prevista dalle norme in vigore. A queste proposte, il sindacato ha preferito rispondere con articoli sulla stampa che sicuramente costruiranno la carriera a qualche pseudosindacalista ma non produrranno effetti positivi ai lavoratori che opportunamente pensano più al nuovo bando della Versalis che non a difendere una società (la Ragusana Operai San Giorgio) di cui rappresentano una parte estranea non trattandosi di soci”. Insomma, parole pesanti che potrebbero buttare ulteriore benzina sul fuoco. (da.di.)