Salute, 2 italiani su 3 soffrono abitualmente di disturbi gastrointestinali che, come prevedibile, aumentano nel periodo delle festivita’ natalizie, quando colpiscono anche chi durante il resto dell’anno non ne soffre mai.
E’ quanto emerge da una ricerca condotta da Assosalute, Associazione nazionale farmaci di automedicazione che fa parte di Federchimica. Il maggiore consumo di cibo e alcool e le maggiori concessioni ad alimenti e bevande da cui ci teniamo alla larga negli altri periodi dell’anno sono, secondo gli italiani, i principali responsabili dei disturbi gastrointestinali tipici del periodo natalizio. Senza contare altri fattori "stagionali" che, per un italiano su quattro, contribuiscono all’insorgenza di questi disturbi: lo stress e la frenesia delle festivita’, il cambio di orari e abitudini relativi a pasti e riposo, la riduzione dell’attivita’ fisica.
Nel corso della presentazione della ricerca Assosalute, con il contributo del professor Attilio Giacosa, gastroenterologo e docente all’Universita’ di Pavia, ha diffuso una sorta di vademecum con le regole fondamentali da osservare per non incorrere nei disturbi che possono colpire stomaco e intestino, e non solo durante le feste di fine anno. Quindi, evitare le abbuffate ma anche i digiuni per cercare di arrivare leggeri ai cenoni, non dimenticare di inserire nella dieta vegetali, fibre e legumi, non esagerare con dolci e alcol. Oltre muoversi dopo i pasti e a limitare e se possibile evitare il fumo, cosa di cui beneficera’ non solo l’apparato gastrointestinale. "La tavola costituisce un fattore importante di prevenzione, se condotta sin da bambini. Logico che nel periodo natalizio aumentino i rischi, a causa della maggiore quantita’ e complessita’ dei cibi consumati", ha spiegato il professor Giacosa.