Il sito web ufficiale dei Testimoni di Geova (jw.org) ha raggiunto un record particolare: è infatti arrivato a includere articoli, video e contenuti audio in 1.000 lingue, comprese ben 100 lingue dei segni. "E’ un passo avanti agli altri", ha detto John Yunker, autore di The Web Globalization Report Card: "Persino Facebook, che supporta oltre 100 lingue, deve fare ancora molta strada.
E pur essendo gestito grazie agli sforzi di volontari, jw.org supera persino Wikipedia, il sito a sviluppo collettivo più popolare al mondo, che supporta più di 280 lingue. Nel decidere se tradurre o meno in una nuova lingua, di solito i siti web di carattere commerciale limitano gli sforzi a quelle lingue che daranno un ritorno significativo in termini di profitto. La forza motivante che spinge i Testimoni di Geova, però, non è il profitto. Il loro scopo è tradurre il messaggio della Bibbia in modo che risulti accurato e chiaro per i lettori, e che per questi sia facile trarne beneficio". Riguardo alla qualità delle traduzioni, Simone Turco, studioso di letteratura e linguistica all’Università di Genova e co-direttore della rivista Lumina, ha rilevato: "È sorprendente constatare, per le lingue di cui ho potuto fare una verifica diretta, l’attenzione dimostrate nel rendere soggetti complessi e delicati in modo ragionato, fedele, accurato e soprattutto semplice da comprendere.
Ciò rivela che il sistema di traduzione tiene in alta considerazione il lettore finale. E dalla coerenza e precisione evidenti dai testi pubblicati sul sito è chiaro che tale prospettiva debba certamente essere stata adottata anche nella gestione delle traduzioni nelle molte lingue cosiddette ‘minori’, spesso sconosciute ai più". "Tradurre e pubblicare in tante lingue può presentare particolari sfide", spiega Izak Marais, che dirige l’équipe dei Servizi per la Traduzione alla sede mondiale dei Testimoni di Geova di Warwick, nello stato di New York. "È capitato che volessimo pubblicare in una lingua meno nota, ma per tale lingua non erano disponibili tutti i caratteri. Perciò, nel corso degli anni, abbiamo progettato e realizzato numerosi caratteri e gruppi di font, il che ci ha permesso di produrre pubblicazioni stampate in centinaia di lingue. Per molte di queste 1.000 lingue, le nostre sono le uniche pubblicazioni disponibili sul web". Fra le 1.000 lingue di jw.org sono presenti, oltre all’italiano, la lingua dei segni italiana (LIS) e il ladino gardenese, parlato in una valle delle Dolomiti. Inoltre, da più di 100 anni, i Testimoni producono pubblicazioni bibliche in braille a beneficio di ciechi e ipovedenti. (Ansa)