Modica, Carpentieri: “che fine ha fatto la piscina comunale?”. “Il geodetico di via del Serbatoio a Modica alta chiuso e pericolante, quello della Sorda sempre chiuso perché non agibile e, dulcis in fundo, la piscina comunale chiusa da luglio perché nessuno da Palazzo San Domenico si è ancora attivato per dei lavori tanto attesi ma di cui non si conosce nulla”.
È quanto torna a far notare il consigliere comunale di Forza Italia, Mommo Carpentieri che continua. “A Modica gli impianti sportivi sembrano essere sempre più dimenticati per buona pace soprattutto di chi con tali impianti non solo pratica sport ma anche ci vive. E’ il caso proprio della piscina comunale di Via Sacro Cuore chiusa per lavori da eseguire sulla struttura. Ad oggi sono oltre 4 mesi di chiusura forzata che pesano come un macigno su tutto il personale che viveva di quel reddito. Di quanto sta accadendo nessuno ne parla. Sembra che lo stesso concessionario della piscina si sia, più volte, proposto in assessorato per metterci del suo affinché si trovi presto una soluzione che porti alla riapertura della struttura ma attualmente nulla è dato sapere. Tutto resta fermo in attesa del nulla. Ricordiamo – continua Carpentieri – che tale struttura ha operato per anni a servizio della collettività modicana e non solo.
Quello che però preoccupa è anche il silenzio che sta avvolgendo l’intera sfera dell’impiantistica sportiva. Perché i cittadini – si chiede Carpentieri – non possono essere informati sui motivi che stanno facendo slittare i tempi previsti per messa in funzione del sito? All’inizio qualcuno aveva accennato ad una possibile riapertura prevista per il mese di ottobre. I fatti però dimostrano che siamo già a dicembre e nulla è stato fatto. Non sappiamo neanche se riaprirà mai. Così come niente è cambiato a Modica alta dove il geodetico di via del Serbatoio, nonostante i miei numerosi interventi in merito, è destinato a rimanere opera morta. Stesso destino che forse spetterà alla struttura geodetica della Sorda, visto che ormai le società sportive si vedono costrette a spostarsi verso altre strutture così come già accaduto con la B1 femminile di pallavolo che ha disputato l’incontro, suo malgrado, al Palarizza perché la struttura geodetica manca di agibilità.
Per concludere ci sembra che l’impiantistica sportiva a Modica stia, giorno dopo giorno, facendo decine di passi indietro in un silenzio inquietante ed incontrollato. Ci sembra ormai più che opportuno sollecitare chi di competenza affinché si intervenga immediatamente visto che il ruolo dell’assessore con delega allo sport (che ricopre anche i prestigiosi ruoli di presidente della Conad scherma e delegato Coni) non si può limitare alla sola distribuzione di coppe e medaglie. Per tale motivo – conclude Carpentieri – presenterò apposita interrogazione affinché si faccia chiarezza sulle reali intenzioni, da parte dell’amministrazione comunale, in merito al futuro di tutte le strutture attualmente chiuse a Modica considerato, anche, lo stato di degrado in cui versano tutti i campetti di quartiere. Le società sportive e soprattutto i tantissimi cittadini coinvolti chiedono e meritano chiarezza e trasparenza”.