La dieta povera di carboidrati per un lungo periodo aiuta a dimagrire ma può provocare ansa e depressione. Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Archives of Internal Medicine.
La dieta povera di carboidrati per un lungo periodo può provocare ansia e depressione poiché non mangiare pasta e pane isola socialmente e diminuisce la produzione di serotonina nel cervello, una sostanza che ha effetti benefici sull’umore. E’ quanto emerge da uno studio chiamto “Effetti sull’umore e sulla memoria di diete con pochi carboidrati o pochi grassì”, condotto da un gruppo di esperti guidati da Grant Brinkworth del Commonwealth Scientific and Industrial Research Organization-Food and Nutritional Sciences. Lo studio ha coinvolto 122 persone. In praticolare i ricercatori hanno monitorato i122 partecipanti, sovrappeso e obesi, di età compresa tra i 24 e i 64 anni per 52 settimane, prescrivendo a un primo gruppo una dieta composta da una percentuale molto alta di grassi (61%) e bassa di carboidrati (4%), pari a una quantità di 40 grammi al giorno.
Il regime dietetico del secondo gruppo, invece, era basato per il 46% di carboidrati e il 30% del totale di grassi, con una restrizione fino a 10 grammi al giorno per i grassi saturi. Entrambi i gruppi, sottoposti a vari test cognitivi e dell’umore, hanno dimostrato un miglioramento psicologico e della memoria a soli due mesi dall’inizio della dieta. La differenza è, invece, emersa sul lungo periodo: dopo un anno chi era stato messo a ‘stecchetto’ di carboidrati ha provato infelicità, depressione e ansia. Il livello della memoria e il peso corporeo migliorano ma in pari misura nei due gruppi, entrambi più veloci nel ricordare e dimagriti di 13 chilogrammi.