"Dobbiamo arrivare alla sosta di Natale nel miglior modo possibile. Poi possiamo rifiatare, recupereremo dei giocatori, cerchiamo di stare concentrati gara per gara, ne mancano quattro fino alla sosta". Lo ha detto il tecnico dell’Inter Antonio Conte, alla vigilia del match di campionato contro la Roma che "e’ una squadra in forma, bisogna fare grande attenzione" e che magari un giorno potrebbe anche allenare.
Conte racconta l’approccio dei mesi scorsi con Totti allora dirigente giallorosso:"Con Francesco siamo amici fin dai tempi degli Europei, mi ha chiamato, abbiamo parlato della situazione, poi ho fatto delle valutazioni ed ho sentito che non fosse il momento giusto, sapendo che e’ una grandissima piazza e che un giorno mi augurerei un’esperienza". Sulla squadra nerazzurra, Conte ha aggiunto che "ci sono dei margini di miglioramento, da quando abbiamo iniziato ci sono state situazioni che ci hanno portato a spingere la macchina molte forte, ma sappiamo che dobbiamo farlo sempre se vogliamo ambire a dare fastidio e stare nella parte alta della classifica". Per Conte piu’ che i singoli, conta la squadra. "Lautaro? Quando si parla troppo di un singolo giocatore o di due giocatori non mi piace.
Deve essere sempre considerata la squadra". L’ultimo pensiero e’ per Nainggolan, centrocampista attualmente al Cagliari proveniente dall’Inter dove ha vissuto le prime settimane di Conte e per il quale nei giorni scorsi ha espresso parole di stima. "Penso che la scelta migliore per lui sia stata quella di andare a Cagliari" ha detto Conte. "In tante situazioni bisogna sempre fare una profonda analisi e capire dove si puo’ fare meglio e se c’e’ qualcosa che andrebbe rivista. Ma sono contento, non avevo dubbi del fatto che lui facesse bene a Cagliari, ma e’ giusto che si faccia delle domande perche’ non e’ all’Inter ed e’ al Cagliari".