MILANO – "Torno a giugno". Massimiliano Allegri si gode ancora un po’ di riposo. Il suo nome continua a essere accostato a diverse panchine, l’ultima nell’ordine quella dell’Arsenal, ma il 52enne tecnico toscano vuole prendersi ancora del tempo per se’ dopo i 5 anni alla Juventus.
"Non so se si possa chiamare o meno anno sabbatico – racconta in un’intervista alla ESPN FC – ma Giovanni Branchini e io siamo arrivati subito a questa decisione: una volta finito il rapporto con la Juve la scelta e’ stata di rimanere un anno fuori". Del resto, a parte i tre mesi intercorsi fra l’esonero al Milan e la chiamata dei bianconeri nell’estate 2014, Allegri non e’ rimasto mai fermo. "Ho iniziato la carriera da calciatore a 18 anni e alleno da 16, mi sono fermato dopo 34 anni – sottolinea – Sono contento di questo, ho la possibilita’ di riflettere, parlare con la gente, coltivare passioni come andare a teatro, alle mostre, leggere libri". Ma non solo. "Sto prendendo lezioni di inglese a Milano – confessa – Riesco a parlarlo abbastanza bene mentre l’ascolto e’ un po’ piu’ difficile.
Se il mio interlocutore parla un po’ piu’ lentamente lo capisco. Guardo film in inglese e se leggo qualcosa lo capisco bene". Per quanto riguarda il futuro, Allegri non si sbilancia. Per lui si parla, oltre che dell’Arsenal, anche di Bayern Monaco e Manchester United. "Il prossimo sara’ un anno importante – chiosa – Importante per la scelta che finiro’ per fare e per la quale dovro’ farmi trovare pronto. Dopo cinque stagioni alla Juve e un anno fuori non voglio rientrare nel calcio e fare male, andrei fuori di testa".