Tumore al seno, attenzione a tinte e liscianti per capelli: aumenta il rischio. Lo rivela uno studio Usa pubblicato sull’International Journal of Cancer. Secondo i dati della ricerca un uso frequente di tinte e liscianti per capelli aumenta il rischio di sviluppare il cancro al seno.
Il rapporto del prestigioso ‘National Institute of Environmental Health Sciences’ (‘Istituto nazionale delle scienze ambientali’) ha rilevato rischi piu’ alti del 9% tra un campione di donne che utilizzava i coloranti permanenti e addirittura del 18% tra chi usava i prodotti per lisciare la chioma. Un uso piu’ frequente di queste ultime sostanze – ogni 5-8 settimane – e stato associato addirittura ad un incremento dei rischi di cancro della mammella del 31%. I ricercatori mettono pero’ in guardia dal trarre conclusioni definitive, in quanto lo studio ha osservato un ‘legame’ ma non ne ha provato la relazione di causa ed effetto. Lo studio ha coinvolto i dati raccolti da 46.709 donne seguite per 8 anni: le volontarie erano parte del cosiddetto ‘Sister study’, in quanto erano tutte sorelle di donne che avevano avuto il tumore.
Nonostante queste donne avessero una propensione teoricamente piu’ alta di sviluppare il cancro del seno – ha precisato White – i dati si applicano alla popolazione generale. Particolarmente colpite sono risultate le donne afro-americane: per loro l’aumento dei rischi legato all’uso di coloranti e’ risultato del 45%. Sinora pero’ la Food and drug administration non ha inserito le tinte permanenti per capelli nella lista delle sostanze cancerogene, sostenendo che mancano ancora "prove affidabili". "C’è assoluta sicurezza di tinture e stiranti per capelli presenti sul mercato dell’Unione Europea che, come tutti i cosmetici, sono regolamentati da una severa normativa che ne garantisce la massima sicurezza, priorità fondamentale per le aziende del settore assieme alla tutela della salute degli utilizzatori" lo sottolinea Cosmetica Italia a commento dei risultati dello studio americano del National Institute of Environmental Health Sciences sull’International Journal of Cancer sul possibile rischio maggiore di sviluppare il cancro al seno per il campione di donne americane considerato.
"Gli stessi autori dello studio – dice Cosmetica Italia – consigliano di essere prudenti nell’interpretazione dei risultati dello studio: "siamo esposti a molti fattori che potrebbero potenzialmente contribuire al tumore alla mammella ed è improbabile che un singolo fattore spieghi il rischio per una donna. In passato il legame tra la tintura per capelli e il cancro è stato studiato a lungo, ma i risultati sono sempre stati incoerenti". Lo studio è stato sviluppato negli Stati Uniti, dove la legislazione, differente da quella dell’Unione Europea, consente l’utilizzo di sostanze che in Europa non sono permesse, viene ribadito da Cosmetica Italia: "Di conseguenza i risultati ottenuti dai ricercatori non sono trasferibili ai prodotti europei".
I severi e regolarmente aggiornati criteri dell’Unione Europea, ricordano, contemplano che, prima dell’immissione sul mercato, tutti i cosmetici, quindi anche tinture e stiranti per capelli, siano sottoposti a un’attenta e rigorosa valutazione da parte di esperti qualificati, che tiene conto del prodotto finito, della sua composizione e delle normali modalità e frequenze d’uso sia in ambito domestico che professionale per tutelare tanto gli acconciatori quanto i consumatori finali."Questa valutazione guida inoltre il produttore nel fornire le necessarie avvertenze e istruzioni d’uso, spesso addirittura più restrittive di quanto previsto dalla normativa. Va poi ricordato che le colorazioni per capelli sono fra i prodotti più studiati negli ultimi anni e la sicurezza dei prodotti sul mercato UE è stata confermata anche dalla Commissione europea che ha ribadito come "le tinture per capelli siano tra i prodotti cosmetici più accuratamente valutati sul mercato europeo", così che "l’Unione Europea è il mercato più sicuro al mondo per le tinture per capelli".