In diecimila in piazza Maggiore a Bologna per l’apertura della campagna elettorale di Stefano Bonaccini, presidente uscente della Regione Emilia-Romagna che a gennaio tenta il bis.
Sul palco, davanti ad una folla che e’ aumentata durante il comizio, Bonaccini ha riconosciuto la difficolta’ della sfida: "Noi qui cerchiamo di arrestare quel grande consenso che la Lega ha conquistato e proviamo a ribaltarlo e a ripartire per dire all’Italia che c’e’ anche un vento diverso".Piu’ volte Bonaccini ha rimarcato le differenze con Lucia Borgonzoni, candidata leghista: "Non mi sento migliore della mia avversaria, ma siamo diversi". Pensiero che anticipera’ ai giornalisti prima di salire sul palco ma lanciando un messaggio ai grillini. "Certamente siamo molto diversi e siccome tutti sanno, anche gli elettori dei M5S, che vinceremo o io o lei, possono anche fare una scelta rispetto all’idea di Emilia-Romagna che hanno davanti". Molte le frecciate lanciate agli avversari.
"Noi siamo gia’ liberi da 74 anni grazie al sangue versato dai nostri padri e dai nostri nonni. E’ grazie a quella liberta’ che possono venire qui a dire queste stupidaggini". Ed ancora: "Siamo una terra di ponti costruiti sui fiumi, se non capisci questo non puoi governare questa regione".