Lavoratori in piazza per il primo appuntamento per la Settimana di mobilitazione per il lavoro promossa da Cgil, Cisl e Uil. In Piazza Santi Apostoli i leader sindacali hanno chiamato a raccolta i diretti interessati per parlare delle questioni legate all’occupazione in tutte le sue sfacettature.
Ad aprire la manifestazione il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. "Bisogna ricostruire il Paese a partire dal lavoro. Rimettere al centro il lavoro e le persone che lavorano, questa e’ la bussola, garantendo i diritti, combattendo la precarieta’, facendo ripartire gli investimenti e una vera politica industriale". La leader della Cisl, Annamaria Furlan, ha sottolineato come "siamo qui perche’ fin quando non avremo le risposte alle questioni che insieme abbiamo chiesto un anno fa da piazza San Giovanni, noi continueremo nella nostra mobilitazione e nella nostra lotta. Non ci bastano cambiamenti di modi, non abbiamo bisogno di gentilezze, abbiamo bisogno di dare risposte al mondo del lavoro. Quanto ancora dobbiamo aspettare perche’ la politica capisca che le vertenze non sono un braccio di ferro tra governo e opposizione o, ancora peggio, dentro lo stesso governo".
Il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, ha voluto sottolineare le ragioni della manifestazione: "A questo Paese serve un patto per la pace produttiva e per l’occupazione. Tutti litigano su tutto, ma non possiamo piu’ permettercelo. Il Governo – ha aggiunto – ha assunto un apprezzabile atteggiamento di confronto e ha avviato molti tavoli di trattative. Ora, pero’, servono soluzioni, anche perche’ e’ in atto una deindustrializzazione che generera’ conseguenze gravi. Se non si risolvono i problemi, dunque torneremo nelle piazze".