La Dea in paradiso. L’Atalanta vince a Kharkiv in casa dello Shakhtar Donetsk per 3-0 grazie ai gol di Castagne, Pasalic e Gosens e in virtu’ del contemporaneo successo del Manchester City a Zagabria (1-4), si qualifica per gli ottavi di finale di Champions League alla prima storica apparizione nella fase a gironi della massima competizione europea.
Gli orobici, che avevano iniziato il girone C con tre sconfitte su tre, hanno poi riaperto tutto nelle ultime due giornate con un pareggio e una vittoria che le hanno concesso l’ultima chance in Ucraina: era complicatissimo vincere in casa di una squadra abituata a questi palcoscenici, ma i ragazzi di Gasperini hanno approcciato fin dai primi minuti con le idee chiare. Dopo l’avvio di spessore degli orobici, al 15′ c’e’ il gol annullato ai padroni di casa per un fuorigioco colto dall’assistente di Zwayer, che nella ripresa pero’ e’ protagonista in negativo nel gol della vittoria atalantina: Castagne riceve da Gomez e deposita in rete, ma viene segnalato fuorigioco del Papu.
Il Var, pero’, convalida la rete ed e’ vantaggio orobico. In un finale convulso Dodo viene espulso per un fallo molto dubbio, quindi la rete di Pasalic con una zampata dagli sviluppi di un calcio d’angolo che vale lo 0-2 a dieci minuti dal termine. Difesa impeccabile nel finale e nell’ultimo minuto di recupero Gosens mette il sigillo per il definitivo 0-3 che fa partire la festa bergamasca.