"Anche quest’anno a festeggiare un ricco Natale sara’ sicuramente il fisco che sotto l’albero trovera’ un ‘regalo’ da 42,9 miliardi di euro. A consegnarlo, tuttavia, non sara’ Babbo Natale, bensi’ i contribuenti italiani che in questi giorni sono chiamati a onorare un elevato numero di scadenze fiscali da far tremare i polsi".
Lo afferma in una nota la Cgia, spiegando che entro lunedi’ prossimo dal saldo dell’Imu-Tasi il fisco ricevera’ 9,6 miliardi, dal pagamento delle ritenute Irpef dei lavoratori dipendenti e dei collaboratori altri 13,6 miliardi e dal versamento dell’Iva ben 19,7 miliardi. Il dato complessivo, fa notare l’Ufficio studi della Cgia, e’ comunque sottostimato, in quanto non tiene conto dell’eventuale pagamento dell’ultima rata della Tari che, in molti Comuni, avviene a dicembre. "Questa gragnuola di tasse, ovviamente, avra’ anche quest’anno degli effetti negativi sui consumi di Natale", prosegue la Cgia.
Al gettito di quasi 43 miliardi vanno aggiunti altri 11 miliardi di euro "prelevati" dalle tredicesime che sono state o stanno per essere liquidate in queste settimane. Versamento che, comunque, sara’ effettuato dal sostituto di imposta (ovvero il datore di lavoro) per conto dei lavoratori dipendenti e dall’Inps per i pensionati. In entrambi i casi la scadenza del versamento Irpef e’ il 16 gennaio 2020.