“Caviale e Lenticchie”, la godibilissima commedia portata al successo da Nino Taranto, è stata rappresentata domenica sera al teatro Badia di corso Italia nell’ambito della rassegna “Ragusa Ride” promossa dall’associazione culturale Palco Uno con la direzione artistica di Maurizio Nicastro.
Divertentissima la messa in scena proposta dalla compagnia A Lumera di Santa Croce Camerina che ha saputo incarnare al meglio lo spirito ironico del testo e che ha fatto divertire, e parecchio, il pubblico presente. Il testo di Giulio Scarnicci e Renzo Tarabusi ha saputo toccare le corde dell’ilarità di tutti i presenti che hanno dimostrato di apprezzare, applaudendo più volte, i protagonisti in scena. La tradizionale famiglia in cui il protagonista “inventa” una professione per potere provvedere al sostentamento della cassa è il leit motiv di questa divertentissima commedia che, come al solito, gioca sugli equivoci. L’impiego insolito, infatti, è quello di imbucarsi alle feste, ai matrimoni, alle prime comunioni, per potersi ingozzare al buffet e rubare cibo e bevande.
Il tutto caratterizzato dall’arrivo di un vecchio bersagliere portato in casa dal protagonista con la scusa di avere fondato un comitato benefico che si prende cura dei meno fortunati a cui segue l’entrata del cugino che aveva escogitato un astuto piano per sperperare il denaro di famiglia. Il tutto si è concluso con un lieto fine che, dopo una serie di siparietti umoristici di vario genere, ha fatto sì che i presenti applaudissero a scena aperta la perfomance degli attori presenti sul palco. “Una bella domenica – spiega Nicastro – contrassegnata dal buonumore e dalla voglia di divertirsi. Con questo appuntamento abbiamo chiuso l’anno 2019 ma ripartiremo con maggiore determinazione di prima con il 2020 visto e considerato che il cartellone dei vari appuntamenti è già stato programmato.
Il primo sarà sabato 18 gennaio con il teatro di relazione mentre il 19 gennaio, la domenica cioè, torna Ragusa ride con la Compagnia del Pero e un testo classico del teatro eduardiano”.