Uno spazio comune di studio per gli studenti universitari rientrati in città per le festività natalizie, sulla scorta dell’esperienza dell’estate scorsa. E’ quanto chiedono al sindaco i consiglieri 5 stelle Sergio Firrincieli, Zaara Federico, Alessandro Antoci, Giovanni Gurrieri e Antonio Tringali alla luce delle sollecitazioni provenienti da molti giovani studenti universitari.
Il gruppo consiliare pentastellato, dopo aver ricordato che l’estate scorsa l’esperienza fu svolta presso la delegazione comunalew di via Benedetto Brin a Marina di Ragusa, ne approfittano per lanciare una frecciatina alla gestione delle biblioteca comunale affermando “non sarebbe male se un’attività del genere potesse essere prevista all’interno della biblioteca civica Giovanni Verga di via Zama, sebbene ci rendiamo conto che tutto ciò non sarebbe possibile anche in virtù del fatto che la struttura resta chiusa il pomeriggio, eccezion fatta per due rientri. Gli orari della biblioteca, quindi, mentre in altre città accade tutt’altro, visto che strutture simili restano sempre aperte, non sarebbero quelli ideali per soddisfare la suddetta esigenza”. Non facendosi comunque scoraggiare da tale situazione, Sergio Firrincieli, Zaara Federico, Alessandro Antoci, Giovanni Gurrieri e Antonio Tringali avanzano al sindaco la proposta di orientarsi “ su uno spazio all’interno di un immobile di proprietà comunale in centro storico.
Così si soddisferebbe pure un’altra esigenza, quella cioè di fare in modo che questa parte della città possa usufruire del positivo e vivace movimento generato dai più giovani. In tutta sincerità, è stato triste vedere in questi giorni alcuni ragazzi che studiavano, avendo la necessità di confrontarsi, in un fast food della nostra città. Riteniamo che ci debbano essere altri spazi per garantire agli studenti di potere contare sulla continuità didattica. Diciamo che dalla prossima settimana al 15 gennaio, sarà il momento di picco della presenza degli universitari in città. Sarebbe, dunque, opportuno che in questo lasso di tempo l’amministrazione trovasse una soluzione. E’ una proposta che lanciamo con la speranza che la stessa possa essere ben accolta”. (da.di.)