La dieta contro ipertensione o pressione alta taglia il sale e i grassi. Per tenere sotto controllo e ridurre l’ipertensione secondo i dati di due ricerche occorre anche sosituire i carboidrati con cereali integrali e consumare frutta e verdura.
A sostenere questi consigli sono due ricerche uscite sugli Archives of Internal Medicine che hanno preso in esame circa 150 persone sovrappeso od obese. Le due ricerche hanno esaminato gli effetti di due diverse diete sulla pressione ma anche su altri fattori di rischio cardiovascolare tra cui la glicemia, i grassi nel sangue, la massa del ventricolo sinistro del cuore, lo stato di salute delle arterie. La prima ricerca ha messo a confronto un regime a bassissimo contenuto di carboidrati (meno di 20 grammi al giorno) con una dieta a basso contenuto di grassi a cui veniva aggiunto un farmaco anti-obesità, l’orlistat. I pazienti, diabetici in un caso su tre, hanno seguito la dieta assegnata per poco meno di un anno.
Al termine si è visto che tutti avevano perso peso in quantità analoga (circa il 10 per cento), però la dieta quasi priva di carboidrati avrebbe qualche vantaggio in più: era infatti più efficace nel tenere pressione, glicemia e insulinemia sotto controllo. La seconda ricerca ha invece messo alla prova una dieta anti-ipertensione per eccellenza, la DASH (Dietary Approaches to Stop Hypertension), dimostrandone l’efficacia non solo nel tenere sotto controllo la pressione, ma anche nel ridurre la massa ventricolare cardiaca sinistra, che quando è in eccesso è un segno di scompenso (non a caso poco tempo fa alcuni ricercatori avevano dimostrato che la DASH diminuisce il rischio di insufficienza cardiaca, e nel migliorare la funzionalità dei vasi, che sono risultati più elastici e in miglior salute.
Ecco le altre diete pubblicate sul nostro sito che possono aiutare a perdere peso. Raccomandiamo di non seguire un regime alimentare dietetico senza aver prima chiesto il parere del proprio medico di famiglia o di uno specialista.