“Mi sono convinto che la cosa migliore per potenziare la nostra azione, sia separare il comparto Scuola dal comparto Università e Ricerca. Sembrano appartenenti alla stessa filiera, ma hanno logiche ed esigenze molto diverse, sarà creato un nuovo ministero dell'Università e della ricerca”.
Lo ha detto il premier, Giuseppe Conte, nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine che si è tenuta a Villa Madama, annunciando anche i due nomi che saranno a capo dei nuovi ministeri: “Ho pensato, avendo conosciuto l’operato della sottosegretaria Lucia Azzolina, di nominarla ministra della Scuola e Gaetano Manfredi vorrei nominarlo ministro dell’Università e della Ricerca. Abbiamo la necessità di rilanciare il comparto della Ricerca dell’Università – ha aggiunto – Dobbiamo fare qualche sforzo in più, dobbiamo rilanciare un piano straordinario per i ricercatori”. Il premier ha inoltre specificato che non saranno nominati altri sottosegretari: “il numero massimo è quello e non possiamo sforare”.
Ringraziando il ministro uscente Lorenzo Fioramonti che si è dimesso per la mancata concessione in manovra dei fondi da destinarsi al comparto, il premier ha spiegato che non c’era nessun “piano preordinato per quanto riguarda la creazione di un nuovo ministero, non è vero che non ho invitato Fioramonti a ripensarci ma mi è parso molto risoluto, io lo rispetto e lo ringrazio per l’attività svolta. Ha svolto l’incarico per un breve tempo, secondo me troppo breve per poter trarre delle conclusioni così radicali”.
(ITALPRESS).