Colesterolo alto per abbassarlo servono mele e mirtilli. Si tratta di due alimenti che non dovrebbero mancare mai nella tavola di chi soffre di colesterolo, vediamo i benefici. Le mele, piccolo frutto, rosso, verde o giallo, croccante e dolcissimo aiuta nella lotta contro il colesterolo inmaniera naturale. Il suo segreto sta tutto in una importante fibra solubile, la pectina, che è in grado di dare un buon sostegno al fegato e diminuire i livelli di colesterolo presenti nel corpo. Il funzionamento di questa fibra è piuttosto semplice: cattura il colesterolo che abbiamo assunto durante i pasti, lo confina negli intestini, in attesa che venga eliminato.
Mangiare una bella mela dopo pranzi a base di carne e cibi grassi dunque è un’idea piuttosto intelligente, meglio se la si sostituisce al dessert. I mirtilli sono un frutto ideale per chi soffre di colesterolo alto in quanto non solo sono ricchi di antiossidanti e sono deliziosi, ma secondo alcuni studi recenti grazie all’uso costante di mirtilli è possibile tenere a bada la pressione ma soprattutto diminuire i livelli di colesterolo cattivo. Un’alimentazione povera di grassi e ricca in mirtilli aiuterebbe inoltre ad eliminare il grasso addominale e a ridurre problemi cardiovascolari e legati al diabete. Il colesterolo alto, una patologia da non sottovalutare. Secondo l’Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri un italiano su tre soffre di ipercolesterolemia e, nel 40% dei casi, non ne è consapevole.
Eppure il colesterolo alto è una patologia che porta gravi conseguenze. Il colesterolo è una sostanza grassa presente nel sangue, dalla consistenza cerosa, che viene prodotta naturalmente dal fegato: è fondamentale per molte funzioni del nostro organismo. Appartenente con i trigliceridi alla famiglia dei lipidi, il colesterolo è coinvolto nei processi di digestione in quanto molecola base per la sintesi dei sali biliari, partecipa alla sintesi della vitamina D, favorisce la costruzione della parete delle cellule. Infine produce sostanze necessarie alla vita, come il cortisone e gli ormoni sessuali. La gran parte di questa sostanza viene dunque autoprodotta dal nostro corpo, ma una parte può essere introdotta nell’organismo attraverso l’assunzione di determinati alimenti.
Se i valori del colesterolo nel sangue superano abitualmente una certa soglia, questo può provocare danni importanti al nostro fisico, fino a causare patologie gravi.