Il generale Qassem Soleimani "ha ucciso o ferito migliaia di americani in un lungo periodo di tempo e stava pianificando di ucciderne molti altri…ma lo abbiamo preso". Lo scrive il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in due nuovi tweet sull'uccisione del capo della Forza al Quds iraniana, sottolineando come lui "fosse direttamente o indirettamente responsabile della morte di milioni di persone, compresi i tanti manifestanti uccisi in Iran". Secondo Trump, "anche se l'Iran non lo ammetterà mai, Soleimani era odiato e temuto nel suo Paese: non sono rattristati come i leader fanno credere al mondo esterno: avrebbe dovuto essere eliminato molti anni fa".
E ancora: "Gli Stati Uniti hanno pagato all'Iraq miliardi di dollari all'anno, per molti anni. Questo, in cima a tutto il resto, è quello che abbiamo fatto per loro. Gli iracheni non vogliono essere dominati e controllati dall'Iran, ma in ultima analisi è una loro scelta", afferma il presidente Usa. "Negli ultimi 15 anni l'Iran ha ottenuto sempre più controllo sull'Iraq e gli iracheni non ne sono contenti. Non finirà mai bene", afferma ancora Trump.
In mattinata, a commento del raid, il presidente Usa aveva postato su Twitter l'immagine della bandiera americana. Nessuna dichiarazione aveva accompagnato l'immagine, postata poco dopo la diffusione del comunicato con cui il Pentagono ha definito il raid intrapreso su ordine del presidente "un'azione difensiva". Poi il primo tweet: "L'Iran – scriveva Trump – non ha mai vinto una guerra, ma non ha mai perso un negoziato!", un concetto che aveva già espresso a fine luglio.