L’Asd Ragusa calcio 1949 ha riavviato la preparazione con il nuovo anno. Ieri pomeriggio allenamento allo stadio Aldo Campo di contrada Selvaggio, oggi al Colajanni. Domani, alle 14,30, tra le mura amiche, quindi al Campo, la partita con l’Enna, valida come prima gara del girone di ritorno. Gli azzurri si presentano sostanzialmente rivoluzionati rispetto all’andata. Nuovo è anche il direttore generale, Francesca Grigorio, che da quando ha indossato metaforicamente la maglia azzurra non si è fermata un attimo per cercare di ridare una nuova identità alla squadra allenata dal tecnico Alessandro Settineri.
L’ultimo arrivato è un calciatore classe 2001, Matteo Lanzano, trasferito dal Catania e che, da settembre a dicembre scorsi, era in prestito al Biancavilla in D. Centrocampista, Lanzano potrà adattarsi nella maniera migliore negli schemi dell’allenatore. Altri giocatori, in queste ultime settimane, sono entrati a fare parte della rosa dopo le partenze che hanno caratterizzato la finestra di mercato. Dal Palazzolo è arrivato l’esterno d’attacco Fabio Calì; poi l’esterno difensivo Angelo Mascali, con il centrocampista Francesco Napolitano e il portiere Eugenio Giarratana, tutti classe 2001. C’è anche Ivan Berterame, attaccante argentino, prima punta, classe 1996. Quindi, Nacho Torres, uruguaiano, difensore centrale, il quale da qualche giorno si allena con gli azzurri, in attesa del transfer per essere cartellinato.
“Abbiamo cercato di mettere a punto la squadra nella maniera migliore – sottolinea il diggì Grigorio – e ancora non è finita perché stiamo cercando di concretizzare altri colpi. Gli obiettivi che ci prefiggiamo sono quelli di proseguire il campionato nella maniera migliore, cercare di raggiungere il traguardo dei play off che può essere alla nostra portata se l’allenatore, come sono certa saprà fare, riuscirà a garantire una identità a questo gruppo. Del resto, abbiamo preso persone con determinate motivazioni, che vogliono essere inserite in un progetto specifico. Non possono esserci dubbi sul ruolo che il Ragusa è chiamato a svolgere. Sempre e comunque di primo piano, nonostante tutto”. E la partita con l’Enna? “Così come abbiamo fatto con Acicatena e Santa Croce – continua Grigorio – abbiamo cercato di prepararla nella maniera migliore, con una grande intensità.
Sappiamo che loro vengono qui a Ragusa per lavare l’onta della sconfitta subita all’andata. Noi abbiamo parecchie cose da farci perdonare con i nostri tifosi e quindi daremo più del massimo”.