La 47enne di Alessandria fermata nella notte dai carabinieri di Milano per aver aggredito l'ex con l'acido, era già stata denunciata due volte per atti persecutori nel 2018. Senza fissa dimora, in passato appoggiata anche in una struttura della Caritas, sceglieva le sue vittime, come in questo ultimo e più grave caso, sempre su un sito di incontri. Con loro intrecciava rapporti occasionali, perseguitandoli puntualmente alla fine della relazione. Telefonate insistenti, messaggi a tutte le ore, profili social ogni volta nuovi, chiamate agli amici e minacce.
Con il 27enne barista milanese, però, si è spinta oltre. Interrotta dal ragazzo la storia dopo tre, quattro incontri sempre avvenuti nel capoluogo lombardo, la donna si è fatta trovare ieri mattina alle 11 in piazza Gae Aulenti dove era certa sarebbe passato per andare a lavoro. Quando la vittima è stata notata, dopo un primo e furtivo incrocio di sguardi, ha continuato a camminare ignorando la donna che, dopo averlo chiamato per nome, gli ha spruzzato prima dello spray urticante al volto lanciandogli poi del liquido corrosivo che gli ha procurato ustioni di primo, secondo e terzo grado alle guance, al collo, a una spalla e alla mano sinistra. Gli occhi, fortunatamente coperti nel tentativo di sfregarli dopo la vaporizzazione del peperoncino, non sono stati colpiti.
Fuggita subito dopo, la donna avrebbe pianificato la spedizione punitiva con cura: alcuni condomini del palazzo in cui vive il 27enne, l'avevano infatti notata la sera prima seduta su una panchina vicina all'ingresso. Coperta con il cappuccio della felpa, aveva in mano una bottiglia di vetro che ha insospettito gli inquilini che, dopo essersi consultati in una chat di gruppo, avevano chiamato i carabinieri. Dileguatasi prima dell'arrivo della pattuglia, ha ritentato "l'impresa" l'indomani in piazza, stavolta con successo. Rintracciata dai militari grazie a diverse testimonianze e alle analisi dei circuiti di videosorveglianza, è stata fermata a Genova mentre andava a prelevare a uno sportello Postamat.
Contestata con provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso nella notte dalla pm Menegazzo la deformazione del volto tramite lesioni permanenti.