Dopo la presentazione della relazione Gasparri, che chiede di non dare il via libera al processo per Salvini, sul caso Gregoretti, i membri della Giunta del Senato, facenti parte della maggioranza di governo, starebbero chiedendo il rinvio del voto, previsto per il 20 gennaio. Una richiesta, a quanto apprende l'AdnKronos, fatta dal M5S, dal Pd e da Iv.Anche Pietro Grasso, senatore di Leu, a quanto si apprende, ha chiesto durante la riunione di stamattina della Giunta per le autorizzazioni di Palazzo Madama il rinvio del voto del 20 gennaio sul caso Gregoretti.
"Richiesta rinvio voto Giunta? Mi sono riservato un approfondimento e voglio sentire anche la presidenza del Senato per valutare la portata della decisione della capigruppo", ha detto Gasparri. ''Approfondirò con il presidente Casellati la richiesta di rinvio formulata in Giunta -ha sottolineato- secondo i termini del regolamento. Il rinvio è stato proposto da Pd M5S e Leu''. Gasparri ha spiegato che le riunioni della Giunta già calendarizzate per lunedì e martedì prossimi si terranno regolarmente e in quella sede potranno anche essere fatte ''valutazioni sui tempi'', dopo aver consultato la Casellati. ''Noi agiamo in base alla legge costituzionale del 1989 che dice cosa fare in caso di reati ministeriali", precisa Gasparri, rilevando che il rinvio del voto del 20 gennaio è stato proposto dalla maggioranza e respinto da Lega e Fi, che invece hanno chiesto il rispetto dei tempi previsti.
A nome di tutti i componenti della Lega presenti nella giunta per le immunità parla la senatrice Erika Stefani: "Parti del movimento 5 Stelle e parti del governo provano con il caso Gregoretti a colpire Matteo Salvini -dice la senatrice-. Le carte parlano chiaro: tutti nel governo sapevano e tutti erano direttamente coinvolti. Sul caso Gregoretti ci vuole responsabilità istituzionale, per questo è necessario un dibattito corretto e – lo diciamo con chiarezza – senza rinvii. La maggioranza è interessata a fare chiarezza sul caso Gregoretti o pensa solo alle elezioni regionali?". "E' Salvini che se mai deve aver paura… è lui l’inquisito…", è il commento di Elvira Evangelista, senatrice M5s e capogruppo del movimento in giunta per le immunità di palazzo Madama.