“One two… man show”, o meglio ancora “58 sfumature di Pino”, lo spettacolo proposto sabato sera al Perracchio di Ragusa nell’ambito della rassegna “Teatro in Primo Piano” promossa dall’associazione Progetto Teatrando, si è rivelato una carrellata sulla vita di Insegno con aneddoti privati e professionali. L’artista, coadiuvato da un ottimo Federico Perrotta, sul palco si è sentito davvero a proprio agio, tanto da citare anche la vita coniugale coinvolgendo il ménage familiare.
Racconti della quotidianità, come si fosse tutti in una grande casa a chiacchierare allegramente. Ed è da sottolineare anche l’excursus che l’anchorman ha fatto sul suo lavoro di doppiaggio, una vera e propria carrellata di successi. Pino Insegno è talmente bravo e sicuro da non temere confronti e farsi affiancare da uno straordinario Federico Perrotta nel ruolo del “disturbatore”, tranne poi scoprire alla fine che “questo disturbatore” non è altro che la sua coscienza. Perrotta, abruzzese doc, sfoggia il meglio del suo repertorio e vola alto felice come un bambino, una sicurezza che a sua volta non teme confronti. I due attori si dividono e condividono il palco in maniera armonica. Passione, bravura, trasporto e piacere.
Una gioia per gli occhi di chi guarda e ascolta, sia sul palco che nel parterre. Lo spettacolo fa decisamente ridere ma allo stesso tempo emoziona chi ha vissuto la tv come strumento di aggregazione familiare. Un intenso viaggio attraverso il cinema, la televisione, la musica e i nuovi media che hanno sì migliorato la vita dell’essere umano ma lo hanno allontanato da quel cinema che portava condivisione, unione, passione, emozione. Il “mattatore” Insegno riscrive con la sua voce un percorso tra quelle pellicole destinate a contaminare, orientare le scelte ed influenzare il futuro, responsabili di un presente che appare sempre e comunque inaccettabile. L’esuberante Perrotta, personaggio restio alle etichette come alle convenzioni,
dominato dalla passione per il teatro, segue con molta umiltà il suo “guru”, vestendo i panni di un compagno fedele in scena per coltivare i sogni di un uomo che prende coscienza del presente senza dimenticare per forza un grande passato. Una dimensione che si è rivelata vincente in questo show di Insegno è proprio la reciprocità attoriale di due professionisti che hanno saputo, con i loro corpi e voci, fare un dipinto della vita. Una carta ben azzeccata quella di Progetto Teatrando che, non a caso, è stata premiata dal tutto esaurito.