La dieta Paleolitica è un regime alimentare tanto di moda quanto discusso. Scopriamo cosa consiglia di mangiare e le controindicazioni a cui può andare in contro chi segue questa dieta troppo a lungo. La dieta Paleodieta è stata ideata da Loren Cordain, nutrizionista dell’Università del Colorado appassionato di alimentazione dell’era paleolitica. Gli uomini dell’età della pietra vivevano sostanzialmente di caccia e pesca, non praticavano infatti ancora né agricoltura né allevamento e si nutrivano solo di carne, bacche, frutta e verdura, ovvero di ciò che riuscivano a procurarsi nel corso della giornata cacciando e raccogliendo.
Ma vediamo quali sono i cibi consentiti e quelli da evitare nella dieta Paleolitica. Tra i cibi consentiti ci sono: carni magre, pesce e frutti di mare, frutta e vegetali non amidacei. Tra i cibi vietati ci sono: tutti i cibi spazzatura e i prodotti industriali, cibi con farina bianca, di kamut, di farro,farina di frumento di 0 e 00, zucchero, pane fresco e confezionato, grattugiato, torte, cereali per la colazione, biscotti, cracker, merendine industriali, pasta secca e fresca, crostate, focacce, piadine e tigelle, base pronte per pizze, per focacce e per torte dolci e salate, tutti i dolcificanti artificiali e gli edulcoranti (aspartame, saccarina, ecc.), tutti i cibi che contengono sciroppo di mais al alto contenuto di fruttosio, le verdure amidacee ad alto carico glicemico, come le patate lesse, i succhi
di frutta industriali, le verdure in scatola, i cibi con acidi grassi idrogenati (che vengono trasformati in grassi trans), gli oli raffinati, come quelli di mais, girasole, arachidi e semi vari, le carni rosse non biologiche e le frattaglie, la caffeina, alcool (non più di tre bicchieri di vino rosso a settimana).