Indagata una dottoressa dell’ospedale Maggiore di Modica e disposta l’autopsia per la morte dell’82enne di Modica a poche ore dalle dimissioni. Come annunciato, il Pubblico Ministero della Procura di Ragusa, dott. Marco Rota, accogliendo le istanze dei familiari della vittima, assistiti da Studio3A-Valore S.p.A., ha disposto l’autopsia sulla salma del modicano G. G., 82 anni, trovato senza vita dal figlio nella sua abitazione la mattina di domenica 19 gennaio 2020.
Il caso ha destato vasta eco in tutta la regione perché l’anziano, con gravi patologie pregresse (in particolare, un enfisema polmonare diffuso), e che sabato 18 gennaio, poco dopo le 13, era stato accompagnato dal figlio al pronto soccorso dell’ospedale maggiore di Modica per i dolori conseguenti a una caduta e per le sempre maggiori difficoltà respiratorie, era stato visitato dopo ben 11 ore di attesa e, soprattutto, dopo alcuni accertamenti, era stato subito dimesso, alle 0.37 di domenica: sarebbe spirato dopo due ore e mezzo secondo un primo esame esterno sulla salma da parte del medico legale, dott. Guglielmo Tumino.
Il figlio del pensionato ha quindi presentato un esposto ai carabinieri chiedendo all’autorità giudiziaria di fare piena luce sulla morte del genitore e di appurare se vi fossero responsabilità da parte dei sanitari che hanno avuto in cura il paziente, e, attraverso il consulente personale Salvatore Agosta, si è affidato a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini. Il Sostituto procuratore ha preso particolarmente a cuore la vicenda, se è vero che non solo ha disposto l’accertamento tecnico non ripetibile sulla salma dell’ottantaduenne, ma ha anche scelto ben due consulenti tecnici di fama, il medico legale dott. Francesco Coco e il medico infettivologo dott. Francesco Zipper.
Il conferimento dell’incarico avverrà giovedì 23 gennaio, alle 15.30, presso gli uffici della Procura ragusana. I risultati della perizia saranno ovviamente decisivi per chiarire le cause del decesso ed eventuali omissioni da parte dei medici. Al riguardo, il dott. Rota, anche come atto dovuto per consentirle di nominare consulenti di parte, ha iscritto nel registro degli indagati la dottoressa del Pronto Soccorso di Modica che ha seguito la vittima, C. P. (queste le sue iniziali), per il reato di omicidio colposo e responsabilità colposa per morte in ambito sanitario. I funerali di G. G. saranno celebrati appena giungerà il nulla osta da parte della Procura.