A Bibbiano è di nuovo piazza contro piazza. Da una parte il leader della Lega, Matteo Salvini, che del comune di Reggio Emilia, al centro dell'inchiesta 'Angeli e Demoni', nata sui presunti casi di affidamenti irregolari di minori, ha fatto un appuntamento clou della campagna elettorale nella regione, dall'altra Mattia Santori e le tante altre sardine attese per le 19 a pochi metri di distanza. Tra loro forze di polizia, per evitare contatti. "Siamo in piazza per lo stesso motivo per cui ci hanno invitati i cittadini: cercare di proteggere Bibbiano dalla gogna mediatica esercitata in questo ultimo anno.
Purtroppo sembra prevalgano gli argomenti vuoti e chi grida allo scandalo, invece che le persone che delegano le cose da fare a chi è competente". Così, parlando all'AdnKronos, Youness Warhou, rappresentate delle sardine di Reggio Emilia. Dopo la diatriba per piazza della Repubblica, andata alla Lega per via del diritto di prelazione per i partiti in campagna elettorale, alle sardine è stata assegnata piazza Libero Grassi, che a un paio d'ore dall'inizio del flash mob ha già iniziato a riempirsi, in attesa che arrivino i quattro fondatori del movimento: Mattia Santori, Roberto Morotti, Giulia Trappoloni e Andrea Garreffa. A 200 metri di distanza sul palco leghista, sormontato dalla scritta 'Giù le mani dai bambini' senza alcun simbolo, Matteo Salvini, che del comune di Reggio Emilia, al centro dell'inchiesta 'Angeli e Demoni', nata sui presunti casi di affidamenti irregolari di minori, ha fatto un appuntamento clou della campagna elettorale in Emilia-Romagna, a sostegno della candidata Lucia Borgonzoni.
Sul palco ci sarà anche la mamma di Tommy, il bambino di poco più di un anno, rapito e ucciso nel 2006. Fatto di cronaca di cui si torna a parlare per il permesso premio dato a uno dei carcerieri in queste ore.