L’amore tra un uomo e una donna giovani, liberi da legami precedenti e senza figli è il tema centrale di “That’s amore”. È un amore che viene esplorato in tutte le sue sfumature, partendo dalla fine, ovvero da una coppia che si sfascia. È la donna che lascia l’uomo. L’uomo invece non capisce perché viene lasciato e si chiede se ha sbagliato qualcosa nei confronti di lei. Questa coppia che stava (in)felicemente insieme rappresenta la tipologia di due esseri umani che devono ricostituire un nuovo percorso amoroso.
Lei, che unilateralmente ha preso la decisione di chiudere la storia, dice di soffrire di più tra i due e ciò fa sorridere. E’ uno dei numerosi spunti emersi sabato sera al Marcello Perracchio di Ragusa in occasione del nuovo appuntamento promosso dall’associazione Progetto Teatrando nell’ambito del cartellone di “Teatro in primo piano”. Una rappresentazione salutata con uno speciale successo di pubblico che ha applaudito a scena aperta in più di una occasione. Marco Cavallaro, attore, regista e autore di “That’s amore”, divertente atto unico corredato da canzoni, sa ribaltare con maestria i luoghi comuni per poi spiazzare lo spettatore con trovate inaspettate ed esilaranti.
La sua comicità è fatta di battute ripetute e pronunciate in maniera differente, di azioni reiterate con varianti, di situazioni tragicomiche. Quando una coppia di conviventi scoppia oltre al dolore della perdita c’è un problema immediato da risolvere: trovare una sistemazione abitativa. Così, per un caso scombinato, due single, abbandonati dai loro rispettivi partner, si ritrovano ad avere affittato la stessa piccola e brutta stanza di un appartamento romano situato al quindicesimo piano di un palazzo sprovvisto di ascensore. La mancanza di serietà di alcune agenzie immobiliari o la carenza di alloggi decorosi qui sono solo un tema marginale.
A Cavallaro interessa far vedere come interagiscono due sconosciuti che, a insaputa l’uno dell’altra. convivono in un piccolo spazio. Seguono qui pro quo, entrate ed uscite da porte e finestre in un turbinio di situazioni comiche culminanti nell’arrivo di un tombeur de femmes, che si rivelerà molto diverso da come si era presentato all’inizio. Si va verso il lieto fine con un messaggio di speranza: l’amore è dietro l’angolo e si può trovare nelle situazioni più disparate. Un messaggio positivo che però (e come avrebbe potuto essere altrimenti?) poggia anche su una punta ironica e autoironica. Una segnalazione particolare merita Claudia Ferri, unica interprete femminile che, con la sua piacevole presenza, sa riempire bene la scena, tenendo testa con maestria, ai due personaggi maschili, Cavallaro e Marco Maria Della Vecchia.
Una vera e propria sorpresa questo testo fresco e dinamico che, ancora una volta, ha fatto sì che l’appuntamento della stagione di “Teatro in Primo Piano” abbia colto decisamente nel segno. Moltissimi gli applausi. Gli stessi che sono stati tributati alla memoria di Marcello Perracchio quando a ricordarne la statura artistica è stato, a fine serata, lo stesso Cavallaro che con il grande maestro aveva avuto l’opportunità di condividere una serie di momenti lavorativi.