Roma, 30 gen. – Istituzioni e parti sociali devono lavorare in rete per l'attuazione dei modelli organizzativo-gestionali per le pmi per la prevenzione e la sicurezza su lavoro. Questa la sintesi della tavola rotonda che si è svolta in occasione del seminario nazionale 'Promozione e applicazione dei modelli di organizzazione e gestione nelle pmi', organizzato da Sistema Impresa presso la sede dell'Inail, con la partecipazione del Fondo Formazienda. “Siamo stati certificati nel nostro agire nella prevenzione – ha commentato Berlino Tazza, presidente Sistema Impresa – perchè importanti esperti del settore hanno detto che abbiamo fatto la cosa giusta nella pubblicazione dei Modelli di organizzazione e di gestione con l'Inail.
Saremo nelle principali città con seminari con cui stimoleremo gli imprenditori a come si fa cultura in azienda, al fianco delle sedi territoriali dell'Inail con il supporto della Confsal”. Romolo De Camillis, direttore generale della direzione Rapporti di lavoro e delle relazioni industriali del ministero del Lavoro e delle politiche sociali, ha ricordato quanto sia “importante il decreto legislativo 81 del 2008 che ha avuto il merito di disegnare un sistema chiaro e completo per affrontare il tema della salute e della sicurezza sul lavoro”. “E' evidente – ha precisato – che l'infortunio nasce da qualcosa che non ha funzionato e che importante, per una struttura aziendale, è il fattore organizzazione”.
Un altro aspetto da considerare, ha aggiunto, è “la formazione intesa come dialogo virtuoso tra le parti, in termini di qualità e efficacia; l'Italia, inoltre, sta per dotarsi di una strategia europea che vede una collaborazione tra ministeri ed enti come Inail e Inps”. Per De Camillis, inoltre, un altro punto fermo in materia di prevenzione è “la vigilanza che deve andare oltre al mero adempimento, accompagnando le imprese a capire le carenze e i rischi”. “Condivido – ha chiarito Cesare Damiano, già ministro del Lavoro e presidente dell'Associazione Lavoro &Welfare – l'iniziativa Sistema Impresa e Inail sui modelli organizzativo-gestionale perchè riconduce a un problema fondamentale: per vincere bisogna avere la collaborazione tra lavoratore e imprenditore e questo è maggiormente vero nella piccola impresa.
Perchè i modelli organizzativi e di gestione indirizzano verso una qualità che va verso la prevenzione e la salute del lavoratore. Qualità vuole anche dire fare un passaggio che aiuti le imprese a capire che un investimento per la sicurezza non è un costo. Credo sia anche giusto prevedere un aiuto, come il credito d'imposta proposto da Sistema Impresa”. “Quando parliamo di sicurezza sul lavoro – ha osservato Damiano – c'è la tendenza alla dichiarazione spot; inviterei, invece, a una visione più sistemica, vedendo quello che è successo realmente e guardando le statistiche Inail si vede che le cose non stanno andando molto bene. Per contrastare il fenomeno degli infortuni, penso si debba completare la legge 81 e realizzare la patente a punti per l'edilizia, perchè l'impresa trasparente è fondamentale per la prevenzione”.
Importante anche il contributo delle parti sociali, ribadito da Angelo Raffaele Margiotta, segretario generale Confsal. “Da una parte – ha ricordato il sindacalista – abbiamo i principi normativi, dall'altra la mission che l'Inail cerca di realizzare con le sue professionalità: quale allora il ruolo che spetta a noi parti sociali?".