"Al fine di uniformare la gestione nell'ambito degli istituti di istruzione di ogni ordine e grado", il ministero dell'Istruzione ha diramato agli Uffici Scolastici Regionali e alle scuole la circolare predisposta dal ministero della Salute con le 'Indicazioni per la gestione degli studenti e dei docenti di ritorno o in partenza verso aree affette della Cina'. Per gli studenti che non siano rientrati dalla Cina e che non siano stati a contatto con malati, si legge nella circolare, "non sono previste misure specifiche se non quelle mirate a prevenire le comuni infezioni delle vie respiratorie".
E cioè: lavarsi le mani; coprire le vie aeree quando si tossisce e starnutisce; in caso di utilizzo di fazzolettini di carta, una volta utilizzati, vanno gettati; porre particolare attenzione all'igiene delle superfici; evitare contatti stretti con persone con sintomi simil influenzali. Per gli studenti che sono rientrati dalla Cina nelle ultime 2 settimane, la circolare, oltre alle misure precedenti, prescrive di monitorare la eventuale insorgenza di sintomi come tosse, febbre, difficoltà respiratorie, e, in caso di insorgenza di sintomi: chiamare il 1500 o i centri regionali di riferimento; proteggere le vie aeree con mascherina; evitare contatti stretti fino alla definizione della situazione sanitaria da parte del personale sanitario.
Per gli studenti ai quali è stato comunicato dall'autorità sanitaria, o che sono venuti in altro modo a conoscenza, di aver effettuato un viaggio insieme ad un paziente nCoV – con qualsiasi tipo di trasporto – e/o di aver coabitato con un paziente nCoV, entro un periodo di 14 giorni, la circolare prescrive: telefonare tempestivamente al 1500 o ai centri di riferimento delle regioni, per le misure di sorveglianza, ove non siano state già adottate dall'autorità sanitaria.
LA LETTERA DEI PRESIDI – Il presidente dell'Anp, l'associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli, oggi aveva inviato una lettera alla ministra della Scuola chiedendo di "diramare al più presto delle indicazioni precise". "In queste ore – si legge nella lettera – stiamo ricevendo da dirigenti scolastici, docenti e genitori numerose richieste di istruzioni su come le scuole debbano comportarsi per fronteggiare al meglio il rischio di contagio da coronavirus. In particolare, ci sono alcuni casi di alunni/studenti che si sono recati in Cina di recente e questo sta alimentando l'insorgenza di timori diffusi. Le chiedo pertanto di diramare al più presto delle indicazioni precise affinchè le scuole adottino comportamenti corretti e omogenei su tutto il territorio nazionale e, al contempo, rassicurino le famiglie e il personale tutto".