Roma, 4 feb. – Le malattie cardiovascolari restano ancora oggi la prima causa di morte nel nostro Paese. "Ogni anno in Italia 240mila persone muoiono per malattie cardiovascolari. Un dato allarmante che riguarda tutti: uomini, donne, anziani, giovani e bambini. Ma fermare questa strage è possibile". Ad affermarlo è la Fondazione Per il Tuo cuore dei cardiologi ospedalieri che rilancia la campagna 'Per il tuo cuore': fino al 18 febbraio in 170 cardiologie italiane verranno offerti screening personalizzati e si potrà sostenere la ricerca sulle malattie cardiovascolari con una donazione al 45523.
"L'attrice Nicoletta Romanoff e il cantante Mario Biondi hanno deciso di sostenere per primi questa campagna – sottolinea la Fondazione – rendendosi gratuitamente disponibili alla realizzazione di uno spot sociale che in questi giorni sensibilizzerà l'opinione pubblica sull'importanza della lotta alle malattie cardiovascolari che rappresentano una vera emergenza del nostro Paese". Nelle cardiologie che aderiscono alla campagna sarà possibile consultare materiale informativo, partecipare a dibattiti con gli esperti e all'attività di educazione sanitaria con l'obiettivo di individuare precocemente le malattie cardiovascolari e sensibilizzare la popolazione sui fattori di rischio che possono provocare una cardiopatia.
Grazie al Progetto nazionale di Prevenzione cardiovascolare Banca del Cuore, ideato e coordinato dalla Fondazione per il Tuo cuore, tutte le cardiologie aderenti all'iniziativa rilasceranno gratuitamente ai cittadini la 'BancomHeart', una card personale che consente l'accesso al proprio elettrocardiogramma, ai valori della pressione arteriosa, al profilo cardiovascolare e a molti altri esami clinici. Tutti i dati sono custoditi in una 'cassaforte' virtuale, consultabile anche a distanza, tramite computer, tablet o cellulare, per accedervi e scaricarli in qualsiasi momento. Fino a oggi sono state distribuite, in tre anni, oltre 50.000 'BancomHeart' ad altrettanti cittadini italiani.
"Le malattie cardiovascolari rappresentano circa il 40 % di tutte le morti in Italia e il 31% nel mondo – evidenzia Michele Gulizia, presidente della Fondazione per il Tuo cuore dei Cardiologi ospedalieri italiani e direttore della Cardiologia dell'ospedale 'Garibaldi-Nesima' di Catania – Chi sopravvive a un attacco cardiaco diventa un malato cronico e questo, oltre a incidere negativamente sulla quantità e sulla qualità della vita, comporta notevoli costi economici per il nostro Paese. Prevenire dunque rappresenta la parola d'ordine. Per questa ragione la Fondazione per il Tuo cuore da anni si batte in tal senso, portando avanti numerosi progetti di prevenzione cardiovascolare rivolti all'intera popolazione. Grazie a queste iniziative, in cui crediamo fortemente, solo negli ultimi tre anni abbiamo potuto visitare gratuitamente oltre 50 mila persone, salvando molte vite".
"Vi sono dei fattori di rischio non modificabili come l'età, il sesso e la familiarità – continua Gulizia – ma il 70 % delle nuove diagnosi di malattie cardiovascolari potrebbe essere evitato intervenendo sui fattori di rischio modificabili, come ad esempio la sedentarietà, il fumo di sigaretta, l'obesità, la glicemia, l'ipertensione arteriosa, l'alimentazione e l'ipercolesterolemia. Per mantenere un cuore sano l'alimentazione e l'attività fisica sono importanti e il mio consiglio è quello di assumere quotidianamente frutta e verdura (almeno tre porzioni), favorendo l'alternanza dei colori che arricchisce l'apporto di vitamine, antiossidanti e omega3; consumare cereali e ortaggi; consumare almeno 400 g di pesce a settimana; limitare la carne ad un paio di volte la settimana; svolgere attività fisica per almeno 30 minuti al giorno". Per conoscere tutte le attività della Fondazione per il Tuo cuore e l'elenco delle cardiologie aderenti alla campagna è possibile consultare il sito www.periltuocuore.it. (Adnkronos)