Roma, 5 feb. – Dublino, Lubiana, Quito, Parigi, Erevan, metropoli come New York, San Francisco e Toronto, e una serie di centri più piccoli come Bradford nel Regno Unito, Thunder Bay in Canada, Tempe; in Italia, Milano, Torino e Mantova, dove l'iniziativa mondiale è stata lanciata nel 2018. L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura e la Arbor Day Foundation hanno annunciato oggi le prime città riconosciute nell'ambito del programma Tree Cities of the World, che intende creare città più resilienti e sostenibili.
"Ci congratuliamo per il riconoscimento delle prime città – ha detto Hiroto Mitsugi, direttore generale aggiunto del Dipartimento Forestale della Fao – Insieme, i sindaci di queste 'Città di Alberi' formano una nuova rete globale di leader che condividono gli stessi valori per gli alberi e le foreste urbane. Siamo orgogliosi di riconoscere queste città per le loro iniziative a favore di spazi più sani e più verdi in cui vivere". "Lodiamo tutte le città che si sono guadagnate la designazione di Tree City – ha detto Dan Lambe, presidente della Arbor Day Foundation. Sono leader nella pianificazione e gestione delle loro foreste urbane. Molte delle città che hanno ottenuto il riconoscimento sono andate ben oltre l'uso degli alberi per la loro infrastruttura verde. Questa onorificenza celebra la loro creatività e sostenibilità a favore di comunità più sane".
In totale sono 59 le città che hanno ottenuto la designazione internazionale. Oltre 100 altre città si sono impegnate a partecipare, e a soddisfare i cinque standard, e dovrebbero qualificarsi nel prossimo futuro. Oltre a promuovere la gestione efficiente delle risorse verdi urbane, il programma 'Tree Cities of the World' mira a creare una rete internazionale di città, favorendo la condivisione di conoscenze e buone pratiche per la gestione sostenibile delle foreste urbane e degli spazi verdi. L'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 11 dell'Agenda 2030 intende rendere le città inclusive, sicure, resilienti e più sostenibili. Le città occupano solo il 3% della superficie del pianeta, ma ospitano quasi il 60% della popolazione mondiale, che consuma il 75% delle risorse naturali.
I trend di urbanizzazione previsti rendono ancora più importante la pianificazione territoriale sostenibile. Gli alberi, ad esempio, possono ridurre i rumori, proteggere le fonti idriche, prevenire l'erosione del suolo e ridurre i costi energetici per l'aria condizionata e il riscaldamento. Possono migliorare la salute e il benessere delle persone, oltre a essere gradevoli alla vista e indicatori fisici delle stagioni.(Adnkronos)