Roma, 6 feb. – A volte basta la parola. Smettere di usare il termine 'painkiller' potrebbe aiutare a contrastare l'epidemia di oppioidi. E' la proposta che arriva dall'esperto britannico Jamie Coleman, farmacologo della Birmingham University, che fa parte di un gruppo di lavoro sull'uso degli oppioidi messo insieme dal Governo inglese. Secondo l'esperto il termine painkiller, letteralmente 'assassino del dolore, suscita aspettative irrealistiche ed andrebbe sostituito.
Coleman, riferisce la Bbc online, è anche convinto che si dovrebbe interrompere la vendita Otc di farmaci con basse dosi di codeina, per combattere la dipendenza da anti-dolorifici. (Adnkronos)