Roma, 6 feb. – Un importante passo avanti nello sviluppo di un vaccino contro il coronavirus è stato compiuto dal team di Robin Shattock dell'Imperial College di Londra: secondo quanto riporta Sky News, si potrebbero ridurre i tempi di una delle fasi di sviluppo da "due a tre anni a soli 14 giorni". Shattock ha dichiarato di essere quasi sul punto di testare il vaccino sugli animali, cosa che potrebbe avvenire già dalla prossima settimana, con studi sull'uomo in estate, se saranno garantiti finanziamenti sufficienti.
"Gli approcci convenzionali – ha spiegato – di solito impiegano almeno due o tre anni prima che si possa arrivare alla clinica. Noi invece abbiamo generato un candidato vaccino in laboratorio in 14 giorni. E lo testeremo su modelli animali entro l'inizio della prossima settimana. La fase successiva sarà quella di passare dai primi test sugli animali ai primi studi sull'uomo. E pensiamo che con un finanziamento adeguato potremmo farlo in pochi mesi".
Il vaccino, precisa l'esperto, potrebbe non servire per il focolaio attuale di coronavirus, ma sarà cruciale nel caso in cui se ne verificherà un altro. "Non sarà troppo tardi, comunque – ha evidenziato – se questa diventerà una pandemia e se il virus iniziasse a circola in tutto il mondo. Ma non sappiamo ancora molto sull'epidemia, che potrebbe calare nei mesi estivi come l'influenza. O potremmo vedere una seconda ondata, e in questo caso un vaccino sarà davvero importante". A lavorare a un vaccino sono scienziati di Cina, Stati Uniti, Australia ed Europa e tutti collaborano tra loro nel tentativo di accelerare gli studi. (Adnkornos)