Roma, 7 feb. – di Enzo Bonaiuto. "La teoria Gender, molto semplicemente, non esiste: è stata inventata per farci percepire come una minaccia, in modo da giustificare e occultare l'omofobia e la transfobia. E se Papa Francesco vi vede una espressione del male, sicuramente è stato male informato e mal consigliato". E' quanto afferma all'AdnKronos Vladimir Luxuria, replicando così ad alcune affermazioni di Jorge Mario Bergoglio contenute nel libro-intervista dedicato alla figura di Giovanni Paolo II, in uscita martedì edito dalla SanPaolo e anticipato dal quotidiano 'La Verità', nel capitolo specifico che riguarda appunto il Gender, considerato come "una modalità attraverso cui il male si fa presente e agisce nella nostra epoca storica".
"Purtroppo – accusa Luxuria – la teoria del Gender è stata inventata da alcuni per fare di noi persone transgender una minaccia, come se volessimo mettere in discussione l'ordine binario, la mascolinità e la femminilità; in realtà, vogliamo che il nostro aspetto esteriore possa rappresentare il nostro aspetto interiore: abbiamo scelto l'anima, rispetto al corpo, come priorità. E' il corpo che deve adeguarsi all'anima e non viceversa, mortificando l'anima e costringendola ad adeguarsi al corpo e provocando depressioni che possono arrivare fino al suicidio".
Per Luxuria, "sono state date al Papa informazioni sbagliate dai 'teorici del Gender' che con la scusa di questa 'teoria', che quasi evoca una lobby mondiale, la usano per nascondere il bullismo sessuale e mascherare la propria omofobia e transfobia. Purtroppo, queste dichiarazioni di Papa Francesco rappresentano un passo indietro rispetto a quanto io ho sempre auspicato, in direzione di costruire un ponte fra il mondo transgender e la Chiesa cattolica. Spero che Bergoglio possa porvi riparo e che questa ferita possa essere presto rimarginata: non siamo di certo noi il male del mondo e di questo tempo".
Per il Pontefice, "la teoria del Gender è una delle modalità attraverso cui il male si fa presente e agisce in questa epoca storica", specificando però che non vi è alcun "riferimento a coloro che hanno un orientamento omosessuale" e ricordando che "il Catechismo della Chiesa cattolica ci invita ad accompagnare e a prenderci cura pastorale di questi fratelli e sorelle". Papa Francesco sottolinea che "non va discriminato nessuno", ma mette sotto accusa "una pericolosa radice culturale, che si propone implicitamente di voler distruggere alla radice il progetto creaturale che Dio ha voluto per ciascuno di noi: la diversità, la distinzione".
In tal senso, "il Gender è un'idea che vuole imporsi sulla realtà, in maniera subdola" e che "vuole minare alle basi l'umanità: un'imposizione culturale che, più che nascere dal basso, è imposta dall'alto e da alcuni Stati come unica strada culturale possibile a cui adeguarsi". Adnkronos