"Non possono e non devono esistere morti di serie b, come è accaduto fino a qualche anno fa proprio con i martiri delle Foibe, vittime di un vero è proprio genocidio teso a sterminare il popolo italiano in quelle zone. Oppure, in altri contesti, non si può non tenere vivo il ricordo di vittime di altri genocidi come quello dei nativos d'America o degli Armeni. La Lega non dimentica e ci tiene a deporre un mazzo di fiori e recitare una preghiera per ricordare chi pagò con la vita il solo fatto di essere nato italiano".
Così Igor Gelarda, capogruppo delle Lega al Consiglio comunale di Palermo e Antonio Triolo, commissario provinciale del Carroccio. Lunedì 10 febbraio, giorno della memoria per il ricordo dei martiri delle foibe, la Lega di Palermo deporrà, alle 17, un mazzo di fiori presso il giardino intitolato ai martiri delle foibe, nel quartiere San Filippo Neri. L'iniziativa è organizzata dal gruppo consiliare della Lega di Palermo, dalla segreteria provinciale e dal gruppo di Lega giovani. "E' doveroso – aggiungono Gelarda e Triolo – da parte di tutti i cittadini italiani, da Torino a Bolzano, da Palermo a Vibo Valentia, ricordare questi italiani vittime della follia e della crudeltà di Tito e dei suoi comunisti. Ricorderemo non solo i migliaia di innocenti, tra cui donne, bambini e anziani, che furono massacrati brutalmente dal 1943 in poi, ma anche i quasi 300 mila profughi Giuliani, Dalmati e Istriani costretti a lasciare le proprie case per sempre". (AdnKronos)