Ragusa – “La notizia dello sblocco dei 750 milioni di euro per la realizzazione dell’autostrada Ragusa-Catania è uno di quei primi importanti passi che dovevano essere compiuti per ridare slancio alla concretizzazione dell’infrastruttura dopo i tanti tira e molla a cui avevamo assistito negli ultimi mesi. Il prossimo capitolo sarà rappresentato dalla seduta del Cipe nel corso della quale dovrà essere stabilita la modalità operativa ultima per far sì che quest’opera, attesa ormai da decenni dall’intero territorio del Sud Est, possa trovare una definitiva attuazione”.
A dirlo il segretario generale dell’Ust Cisl Ragusa Siracusa, Vera Carasi, assieme al segretario regionale della Filca Cisl, Paolo D’Anca, attualmente reggente per l’area Ragusa Siracusa, e al segretario generale Fit Cisl Ragusa, Nino Giannone. “Non dimentichiamo che sull’argomento, appena qualche giorno fa – continuano i vertici del sindacato territoriale – avevamo espresso le nostre valutazioni, chiarendo che nostra intenzione sarebbe stata quella di monitorare tutti i passaggi necessari per arrivare al dunque. Ora che l’annuncio dato dal ministro De Micheli ci permette di essere un poco più rassicurati, possiamo precisare, però, che non abbasseremo la guardia e che continueremo a sollecitare tutti gli altri passi perché si possa arrivare all’apertura dei cantieri”.
“E, a questo proposito – continua la Cisl – un’attenta azione di valutazione stiamo portando avanti per quanto riguarda l’altra grande infrastruttura di quest’area, cioè l’autostrada Siracusa-Ragusa-Gela nel tratto che va da Rosolini a Modica. Vogliamo capire con esattezza che cosa sta accadendo e quali sono i contributi che può fornire il sindacato per cercare di accelerare le procedure. Quella delle infrastrutture, in questo versante siciliano, sembra essere una storia molto tormentata. Ma non molleremo la presa sino a quando non arriveranno le risposte attese da tutti”.